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Virginia Woolf, Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto

Creato il 16 luglio 2014 da Atlantidelibri

«Sono come una foglia sbattuta qua e là da un vento di tempesta, in una specie di anticamera, lontano dalla vita, lontano dalla stanza; e tutto perché ho finito di scrivere un libro». Virginia Woolf .

da domani in libreria:

Virginia Woolf
Spegnere le luci e guardare il mondo di tanto in tanto
Riflessioni sulla scrittura, Minimum Fax, a cura di Federico Sabatini

 

Dopo Carver, Cechov, Fitzgerald, Joyce, la collana  Filigrana si arricchisce di un nuovo volume in cui vengono raccolte, in forma agile e accessibile, le riflessioni di un maestro della letteratura del Novecento sulla scrittura, propria e altrui. In questo caso si tratta di Virginia Woolf, l’autrice di La signora Dalloway e Gita al faro, di cui minimum fax ha già pubblicato consuccesso il Diario di una scrittrice. Il curatore ha estratto dall’epistolario della Woolf una serie di citazioni: brevi passi in cui la scrittrice racconta le difficoltà e le gioie del suo processo creativo, affronta questioni di tecnica, dà consigli ad amici scrittori impegnati nella stesura dei loro libri, esprime giudizi sull’opera di colleghi illustri (da Proust a Joyce, da Jane Austen a Dostoevskij), e riflette anche sull’importanza, per ogni artista, di distaccarsi dal proprio mestiere per rimetterlo in prospettiva (a ques to allude il titolo scelto per il libro). Un compendio prezioso e illuminante non solo per gli appassionati e gli studiosi della Woolf, ma anche per gli aspiranti scrittori e gli amanti della grande letteratura.



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