L’attrice vera può tutto. Virna Pieralisi ha stile ed eleganza anche in una commedia degli anni del riflusso che ha girato sulla giostra cinematografica della mia generazione.
Fino al 1982 Sapore di mare era il titolo della canzone su cui mia mamma aveva ballato una miriade di lenti a quelle festicciole fatte in casa. Con il film dei fratelli Vanzina divenne il ponte dei sogni tra coloro che cazzeggiavano in spiaggia con la musica del primo Vasco e coloro che avevano preso la tintarella sulle spiagge degli anni ’60.
L’attrice vera può tutto. Può accendere una sigaretta, lanciare lo sguardo nel vuoto e sentirsi la moglie trascurata in vacanza del milanese cafone e arricchito che la raggiunge nel weekend a Forte dei Marmi. Virna Pieralisi può concedersi il lusso di vestire l’abito dell’Adriana Balestra dei fratelli Vanzina, senza perdere mai stile ed eleganza.
L’attrice vera può tutto. Può ritrovarsi all’alba degli anni ’80 nello stesso film a ballare un lento con il figlio giovane che chiede: “Mamma, ma com’era l’epoca tua?”. E Virna Pieralisi, alias Adriana Balestra, fa un leggero sospiro e risponde con stile ed eleganza: “Mi pare di ricordare che ci batteva il cuore”.
Alla mia generazione, quella che vide trionfare la Nazionale ai Mondiali di Spagna dell’82, Virna Pieralisi “ha fatto battere il cuore” proprio su quella battuta, senza sapere che nello sguardo della signora Balestra dei Vanzina c’era quello di tante altre donne vissute oltre la macchina da presa del cinema dei Mattioli, dei Losey, degli Steno, dei Bolognini, degli Zampa, dei Lizzani, dei Pietrangeli.
Invecchiando, la sua bellezza rugosa era ancora più raggiante così come l’intelligenza, lo stile, l’eleganza. Le diedero un nome d’arte e poco importa: Virna Lisi.