Al Pala ToLive in un pomeriggio romano assolato e tiepido si sono date appuntamento, per la gara di andata degli ottavi di finale scudetto, la Virtus Roma 4° classificata nel girone B, e l'ITA Fergi 3° classificata nel girone C. Per le giallorosse è stato il primo confronto ufficiale dell’anno con squadre extra-girone, mentre l’ITA aveva già assaggiato il sapore delle grandi sfide nella Coppa Italia poco più di un mese fa.
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La partita è scivolata via velocemente, divertente e gradevole con vari capovolgimenti di fronte e molte conclusioni verso la porta di entrambe le squadre, più o meno pericolose. I portieri hanno fatto benissimo il loro lavoro e chiuso ogni varco e l’unico gol del match lo ha segnato la Virtus Roma premiata da una maggiore continuità in attacco. L’ITA ha dovuto fare a meno del talento di Ivona Turcinovic impegnata con la sua nazionale e dopo pochi minuti anche del bomber Lina De Vita. Il capitano si accascia improvvisamente a metà campo mentre scatta verso la porta avversaria: stiramento del bicipite femorale destro e partita finita. Ne avrà per dieci giorni, forza Lina!
Non si spegne la luce per le lucane che giocano una partita ordinata e generosa. Più vivace invece la Virtus Roma con i due folletti Fabiana Pasquali e la giovane Michela Muzi a trascinarla. E’ proprio Fabiana Pasquali a segnare il gol-partita ad inizio secondo tempo, dopo un batti e ribatti davanti alla linea di porta di una Angelica Dibiase in vena di miracoli. Tra solo sette giorni la gara di ritorno nel caloroso palazzetto di Salandra, che sa abbracciare, sostenere e trascinare le sue ragazze come pochi in Italia. L’ITA inoltre recupererà Turcinovic che darà più soluzioni e pericolosità al gioco delle lucane. In casa Virtus Roma si continua a soffrire un po’ la mancanza di un bomber, avendo dovuto rinunciare nel corso della stagione sia ad Astegiano che a Bellucci. Mister Chiesa però può giocare la carta Pasquali che ha sempre risposto presente quando è stata chiamata in causa e che sa esaltarsi nelle sfide che contano.
Ringrazio la Virtus Roma e gli arbitri della partita per avermi consentito l'accesso a bordo campo.
di Letizia Costanzi
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