Visconti e Livorno

Creato il 17 maggio 2015 da Signoradeifiltriblog @signoradeifiltr

" Che tu sia benedetta per gli attimi di felicità che mi hai regalato "

Si conclude così " Le notti bianche" di Luchino Visconti, film del 1957, basato su un breve romanzo di Dostoevskij, sceneggiato da Suso Cecchi D'amico e ambientato, anziché a San Pietroburgo, a Livorno.

Mario/ Marcello Mastroianni vaga per le strade del quartiere Venezia, fra vicoli e canali, dopo aver passato una giornata in compagnia della famiglia del capoufficio. S'imbatte in Natalia/Maria Shell, ragazza straniera, la aiuta in un momento di difficoltà e se ne innamora. Lei, però, aspetta lo straniero/Jean Marais, che ama.

Mario cerca d'impedire che Maria e lo straniero possano incontrarsi di nuovo ma il destino fa sì che ella ritrovi colui che ha sempre atteso e la breve stagione di speranza si conclude troppo presto.

L'intrico dei canali e dei ponticelli ha ispirato la produzione, ma via Grande, via della Madonna e parte del quartiere Venezia sono stati ricreati a Roma, negli studi di Cinecittà, poiché il regista desiderava che lo sfondo apparisse volutamente finto, quasi come una scenografia teatrale. Persino la nebbia non è stata prodotta con fumogeni ma con kilometri di tulle.

Il film è stato ideato a Castiglioncello, nella villa di Suso Cecchi d'Amico.


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