Vita rurale in Padule e area protetta di Pietramarina; continuano le visite autunnali organizzate dal Centro RDP Padule di Fucecchio.
Attraverso un percorso sui terreni appartenuti nel passato alla Fattoria Medicea, impariamo a conoscere la vita degli abitanti del Padule di Fucecchio: agricoltori, pescatori, cacciatori che per secoli hanno dato vita a una civiltà rurale di cui ancora oggi si possono apprezzare le tracce . Dalla frazione di Stabbia, in posizione panoramica sulla parte fiorentina del Padule di Fucecchio, si scende lungo una comoda sterrata fino alla zona di Bagnolo, dove si trova il Museo della Civiltà Contadina "Casa Dei” che raccoglie la collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale, frutto di anni di ricerca e di passione che Angela ha condiviso con il marito Giovanni Dei, grande cultore della memoria della sua terra.
Domenica 26 ottobre (ore 9-12) è la volta di una escursione nell’Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, che unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche. La lecceta di Pietramarina è quello che rimane dell’antica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza. All’interno del bosco secolare trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino; inoltre, ai piedi del monte si trova l'Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo) mentre sul poggio è possibile osservare il misterioso “Masso del Diavolo”.
Pao. Ma.