Lo Sperone d’Italia. È così che viene soprannominato il Gargano, promontorio verde ”sollevatosi” in età preistorica dal mare e che occupa la parte nord-orientale della provincia di Foggia, in Puglia.
Una rete di borghi sul mare. Una visita ideale nel Gargano non può non partire dal lago di Lesina e l’omonimo paesino di pescatori di anguille. Questo lago salato, nono per estensione in Italia e anch’esso dichiarato riserva naturale, si sviluppa in lungo parallelamente alle sponde dell’Adriatico.
Continuando il nostro viaggio facciamo tappa a Vico del Gargano, centro abitato appartenente ai borghi più belli d’Italia. È uno dei pochi comuni a conservare vari esempi di architettura tipica della zona. Circondato da un’antica cinta muraria, certamente da visitare il suo Castello di origine normanna con le sue alte volte a crociera. Consiglio per gli innamorati: il Vicolo del Bacio, largo non più di 50 centimetri, è il posto ideale per una dichiarazione d’amore!
A poca distanza da Vico troviamo Rodi Garganico, piccolo comune famoso per le sue splendide spiagge, interrotte solo dal costone roccioso su cui sorge l’abitato. Le origini del centro risalgono alla colonizzazione greca (anche se c’è chi pensa ai Dauni) ma fu sotto l’impero romano che il piccolo centro conobbe il massimo splendore grazie al suo porto e alla coltivazione, importante anche oggi, degli agrumi.
Continuando il nostro viaggo per il Gargano giungiamo a Peschici, piccolo comune di pescatori che sorge su un’imponente rupe carsica a strapiombo sul mare. Anche qui, come no, possiamo godere di un mare e di spiagge più volte bandiere blu d’Europa. Particolarità nella zona, come in Abruzzo, sono i Trabucchi, palafitte in legno sospese sul mare e utilizzate per la pesca grazie a grandi rete manovrate a mano.
Il nostro viaggio termina a Vieste, il comune più orientale del promontorio del Gargano. Il paese sorge su una penisola rocciosa le cui due punte (Punta San Francesco e Punta Santa Croce) dividono le tre baie sabbiose. Il comune è un porto di mare in tutti i sensi: dopo essere stato amministrato dai greci e dai romani, è passato sotto il controllo dei bizantini, dei longobardi, degli Angiò e del Regno di Napoli. Tutte questi passaggi di potere non possono che essersi tramutati in interessanti influenze culturali ed architettoniche.
Nel centro storico assolutamente da visitare è il duomo, concattedrale romanica risalente all’XI secolo.
Il Gargano non finisce certo qui: le sue ricchezze paesaggistiche, i suoi piccoli comuni, le isole Tremiti e la sua ricca tradizione gatronomica fanno di questo promontorio una delle più belle destinazioni per il turismo verde in Italia. Un territorio da visitare e proteggere, minacciato spesso dall’azione dell’uomo e dagli incendi dolosi, un territorio che è patrimonio di tutti.