Vissuta invano.

Da Costantino Posa


Vissuta senza sapere perché.
Sbattuta in prima fila
assapora l'aspro mortificante
del poteva essere diverso.
Come se la vita e la morte
coincidono e s'alternano
tra inizi e fine mai divise
e se l'afa e il gelo
si asciugano di paure arse
di futuro e passato mai passato.
Sopravvissuta senza saperne il perché
sorpasserà il tempo
come se la morte e la vita non esistessero.
Di tutto quel poteva essere lo stesso
respirerà del vento di gioie e farse
lasciate indietro senza saperne perché
quell'attimo atteso è già passato.