Anche a me piacerebbe Stefano Rodotà.
“Perchè ha le competenze necessarie a esercitare il compito che la Costituzione affida al Presidente della Repubblica. Perchè seppure la sua competenza giuridica con gli fa mai dimenticare il faro della legge, non la vede come un corpus immutabile e ne studia l’adeguamento per affrontare le sfide del “nuovo mondo” globalizzato e digitale, con una attenzione costante alla tutela dei diritti – al lavoro, alla salute, all’educazione, alla manifestazione del pensiero – e alla dignità dei singoli richiamando ciascuno ad un impegno attivo e responsabile nell’esercizio di tali diritti.”