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Vita da bambinaia: giorno 19, l'addio della maestra, il quasi-fallimento della grande recita ed il diluvio universale!

Da Sorellajc
Vita da bambinaia: giorno 19, l'addio della maestra, il quasi-fallimento della grande recita ed il diluvio universale! Oggi se ne va la maestra d'elementari, la trentunenne autoritaria amante dei pennacchi vittoriosi.
E' tristezza per noi tutte sgualdrine, come potremo fare senza di lei...bha, probabilmente ascoltando i racconti semi porno di Bettaful, ormai romanzo dell'estate, e aggiungerei vietato ai minori di 14!
Ma ben più preoccupante è stato lo sbando del campo estivo nella giornata di oggi causa pioggia torrenziale e conseguente impossibilità di usare il giardino, riducendo i nostri spazi a poco più di un buco di culo recintato.
Noi abbiamo provato di tutto, dagli indovinelli a punti (meglio della patente di Temonti), al gioco della rincorsa in cerchio con la coda (giuro non ne so il nome), al telefono senza fili, al gioco della scossa, al bromuro in vena, ma nulla li ha trattenuti per più di mezz'ora, neanche le mazzate!Persa la mattina tutta la voce, tutte le palle e tutta l'inventiva, il pomeriggio abbiamo pallidamente tentato di farli recitare (tipo prove generali della discesa dell'Anticristo) con risultati pari a zero, ed in più gente che si contorceva, stridore di denti, odore di zolfo e anime perse nel baratro del water.Detto questo, domani, armata di rosario d'amianto e di un superliquidator pieno di acqua santa, io ci riprovo! In fondo è in gioco la mia dignità di educatrice!
Per non parlare del bambino che mi ha chiesto ottantacinque volte di uscire dalla classe per recuperare un fantomatico cappellino disperso, ritrovato poi in soli cinque secondi ma già da subito usato come palla da basket ed impigliato nel canestro; o di quell'altro che si buttava in diagonale dalle spalliere al materassino rischiando di spalmarsi, ripetutamente e più volte, sul pavimento della palestra; o di quello che dopo essere stato raccolto col cucchiaino di piedi di cotanto materassone e mandato a piangere lontano dal luogo dove in cinque sono montati sopra di lui in pieno stile wrester mania, dopo soli cinque minuti ci ritorna e, puntualmente, lo trovo carponi a piangere disperato? E vabbè, bimbo mio, ma allora dillo che sei un coglione!E che dire del diluvio universale che ha colpito Mestre a partire dalle 16.30 e che ha raggiunto il suo fottuto culmine proprio alla mia uscita dalla scuola alle 17.00?Potrei per esempio dire che, per la prima volta in vita mia, ho visto l'acqua alta a Mestre!
Quel dannato vialetto che porta dalla scuola a via Piave si era completamente ed indegnamente allagato: 20 stramaledettissimi centimetri di acqua, tutti, ma proprio tutti dentro le mie scarpe tipo carroarmato della guerra in Vietnam.Sono tornata a casa bomba, manco fossi stata il bersaglio di una collettiva isteria gavettonesca: pantaloni stonfi, acqua dentro il colletto, scarpe collassate e capelli tra il crespo ed il bagnato fashion-horror della bambina di "The ring".
Ps: domani è prevista ancora pioggia, quei pantaloni non si asciugheranno mai più!
Cronache ordinarie di una suora al collasso.

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