Oggi, con una recita splendidamente riuscita, si chiude il primo mese di lavoro.
20 giorni massacranti pieni di bambinelli in odore zolfo conclusi con uno show tenuto a battesimo dalla sottoscritta, riempita poi di complimenti, sfogliatine, torta al limone, crostata al cioccolato, ventagli di zucchero, torte bicolor e patatine al formaggio.
A panza piena, sono tornata a casa.
La mattina è stata, come potete immaginare, un inferno totale: i preparativi per la recita mi sono costati ben metà dei miei toni baritonali, ovvero ho urlato come una troia con la voce da uomo...diciamo come un tranvone sulla salaria.
Con la voce ho phonato più di un bambino, letteralmente sull'orecchio, ma poco ha sortito se non una pace momentanea, seguita di nuovo dai sette gironi dell'inferno, ma nonostante tutto ho portato a casa pagnotta e recita, e mò mi spetta un bel po' di meritato riposo.
La recita? Una scuola di magia, e i personaggi delle fiabe che sono usciti dal tunnel del "vissero felici e contenti" e che si sono messi l'una a fare la ristoratrice, l'altro il ricercatore sottopagato e gli ultimi due la battona e la sarta, lesbiche.
Ma la parte migliore è stata quella dei sette nani, diventati ora un gruppo rock...e giuro, gli abbiamo fatto ballare Waka Waka: epico!
Ah, nota non trascurabile, da lunedì cambiamo moltissimi bambini...e sì, potrebbe essere al meglio, ma, si sa, al peggio non c'è mai fine!