Un altro simulatore? Facciamoci del male!
È difficile provare simpatia per un titolo come Domestic Dog Simulator. Non che gli manchi l'ironia, ma di fronte alla sovrabbondanza di videogiochi-scherzo di questi ultimi mesi ciò che un tempo avremmo considerato una manifestazione di creatività anarchica, oggi rischia di passare come una battuta fuori tempo. Riducendolo all'osso lo potremmo descrivere come un Goat Simulator in pixel art con un cane al posto della capra.
L'obiettivo è controllare un amico quadrupede uscito da un uovo e farlo girare per un ambiente virtuale in cui può interagire con diversi oggetti, senza uno scopo preciso se non quello di vedere qualche scenetta o sbloccare gli obiettivi su Steam. Il cane ha anche delle esigenze fisiologiche che vanno considerate, come ad esempio, mangiare, bere e dormire. Deve anche giocare, magari a frisbee come un bravo canide, oppure a qualche videogioco dedicato alla sua specie. In generale sono tutte attività che esauriscono il loro appeal nel giro di pochi secondi. Alcune si è costretti a ripeterle se si vogliono mantenere in positivo i valori del cane e sbloccare gli obiettivi, ma i limiti concettuali di tutto l'impianto ludico si mostrano inesorabili dopo pochissimo. La sensazione che Domestic Dog Simulator trasmette è di essere una grossa presa in giro. Ma chi o cosa voglia prendere in giro non è chiarissimo. Come dicevamo il nostro cane può interagire in vari modi con lo scenario. Ad esempio può accendere o spegnere il televisore, può produrre cacche esplosive per rompere alcuni oggetti, può accumulare soldi per acquistare cose, e può urinare copiosamente colorando il mondo intero di giallo, altre creature viventi comprese. Per qualche secondo è anche divertente spruzzare gli scoiattoli e gli altri cani randagi per vederne la reazione e accumulare punti esperienza, ma l'effetto si esaurisce nel tempo di un battito di ciglia, ossia appena ci si rende conto che in fondo è completamente superfluo farlo.
Domestic Dog Simulator - Il trailer di lancio
Pixel bark
Domestic Dog Simulator è presentato in grafica pixel art, che di base non significa molto. In questo caso, ad esempio, si traduce in un brutto 2D con sprite mal disegnati e animati, compresi quelli dei cani.
Quando si parla di titoli indipendenti è sempre difficile capire se l'incuria grafica sia frutto di una scelta precisa o di incapacità. Magari la rozzezza del lato tecnico vuole solo essere una sottolineatura della rozzezza del tema del gioco in sé, ma tutto è fumoso. Non che Squirreltopia, il precedente titolo dello sviluppatore, fosse chissà quale capolavoro dal punto di vista stilistico, ma almeno lì c'era un gameplay di cui parlare, mentre qui ci sono solo situazioni da sbloccare. Certo, incentrare un gioco su delle scenette avrebbe dovuto consigliare quantomeno di realizzarle bene, ma a questo punto si tratta davvero di stare a sottilizzare su un progetto che è deficitario nel suo complesso, non certo solo nei dettagli. Non è disastroso come un Grass Simulator o un Rock Simulator, perché quantomeno si fa qualcosa e ci sono segreti da scoprire, ma per il resto gli aleggia intorno una parola che non si fatica troppo a mettere a fuoco: inutile. Serve meno di un'ora per rendersene conto, che è anche il tempo in cui Domestic Dog Simulator esaurisce tutte le sue carte (abbiamo impiegato più a scrivere questo articolo che a scoprire la maggior parte dei segreti del gioco, tanto per dire).
Requisiti di Sistema PC
- Configurazione di Prova
- Processore Intel Core i7 -4770
- 16 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 960
- Sistema operativo Windows 8.1
- Requisiti Minimi
- Sistema operativo: Microsoft Windows XP / Vista / 7 / 8
- Processore: 1.2 GHz
- Scheda video: Da 32 MB di VRAM con supporto DirectX 9
- RAM: 1GB
- DirectX: 9.0c
- Spazio su disco: 400 MB
- Requisiti Consigliati
- Processore: 1.4 GHz
- RAM: 2GB
Pro
-
Costa poco
-
Si finisce velocemente
Contro
-
Ha davvero poco da offrire
-
Stilisticamente povero
-
Le scenette non sono poi così divertenti