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“Vita da Cartoni” Libro e documentario sulla storia dei fumetti “Vita da Cartoni” Libro e documentario sulla storia dei fumetti

Da Apietrarota

Mercoledì 12 giugno all’Art Studio Cafè di Roma si è tenuta la presentazione del libro “Vita da cartoni” di Elettra Dafne Infante, collaboratrice e programmista Rai, autrice di libri e sceneggiature. Hanno presentato il libro, descrivendolo nelle sue parti e spiegando i momenti della sua evoluzione, l’autrice e il coautore Fabio Bartoli, è intervenuto poi l’editore che ha sottolineato l’originalità di questo documentario dedicato all’animazione che è l’ultimo volume della collana “Frizzz” di Tunuè.
Il libro appunto nasce come un semplice documentario sulla storia dell’animazione, creato dall’autrice mediante una serie di interviste fatte a disegnatori, grafici, doppiatori, registi, produttori e si è poi evoluto in libro in un secondo momento con la collaborazione di Fabio Bartoli.
Elettra Dafne Infante, descrivendo il suo libro, ha messo in evidenza l’importanza che i cartoni svolgono nell’educazione e nella formazione dei bambini, essendo quasi un modello, una guida per loro. Fabio Bartoli, invece, ha parlato essenzialmente della memoria e del ruolo centrale che i cartoni ricoprono in quest’ambito, suscitando nostalgia ed essendo uno degli elementi centrali a cui sono ancorati i ricordi.
Si è poi affrontato il tema delle differenze tra l’animazione giapponese, quella americana e quella europea, in particolare italiana. L’editore del libro ha spiegato che l’animazione americana è molto più semplice, sia per quanto riguarda le trame che le sigle dei cartoni, dell’animazione giapponese che risulta essere, invece, molto più complessa. L’animazione italiana si è rifatta essenzialmente a quella giapponese, i cui cartoni sembrano affrontare tematiche più realistiche.
Anche per quanto riguarda le sigle, i cartoni italiani hanno rispecchiato il modello giapponese, puntando sempre sull’originalità di queste e dando vita a vere e proprie canzoni.
Alla conferenza era presente Franco Fasano, compositore di sigle per cartoni dal 1995, come quella di Calimero e di Piccoli problemi di cuore, il quale ha fatto presente che oggi le sigle dei cartoni vengono trasmesse per pochissimi secondi rispetto invece a una decina di anni fa, quando una sigla durava almeno qualche minuto. Questo è un fattore che va sicuramente a sminuire l’importanza della musica all’interno dell’animazione e non permette ai bambini di poter memorizzare o associare la sigla al cartone.
Tra gli invitati era presente anche Paolo Di Girolamo, animatore di Sturmtruppen e di Lupo Alberto, oggi considerato tra i cinque disegnatori più grandi al mondo, che mediante aneddoti della sua vita ha descritto l’evoluzione delle tecniche e dei materiali impiegati per la produzione del cartone.
Si è sottolineata, inoltre, l’importanza del doppiaggio dei cartoni, che è un’attività che richiede molto tempo e dedizione e che risulta una particolarità italiana. A tale proposito è stato invitato ad intervenire Fabrizio Mazzotta, doppiatore dei Puffi e di Pollon, che si è calato in una divertente imitazione di Puffo Tontolone.
Con il divertente intervento di Mazzotta la conferenza si è conclusa all’insegna dell’importanza e centralità dei cartoni e del valore artistico dell’animazione italiana che spesso viene sottovalutato.  


(a cura di Angela Striani)----------------------------- Questa ed altre notizie le trovi su www.CorrieredelWeb.it - L'informazione fuori e dentro la Rete. Chiedi l'accredito stampa alla redazione del CorrieredelWeb.it per pubblicare le tue news.

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