Spesso i partner attribuiscono alle partners "la colpa" del fallimento dell'intesa sessuale, oppure alcune donne utilizzano la scusa più diffusa per sottrarsi ai "compiti" coniugali. Altre riescono a soddisfare i loro partners ma vivono costantemente un'apatia sessuale. E' il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo , un campanello d'allarme che spesso indica assenza di intimità e comunicazione di coppia.
Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo si manifesta come carenza (o assenza) di fantasie sessuali e desiderio di attività sessuale che può essere permanente o acquisito, generalizzato (globale) o situazionale (partner-specifico). Si manifesta nel 20% delle donne e nel 10% degli uomini.
Carlo e Sandra sono sposati da circa 10 anni. Durante i due anni di fidanzamento e i primi anni di matrimonio la loro intesa sessuale era per loro soddisfacente. Sandra da tre anni avverte un forte calo del desiderio sessuale che si è presentato in maniera più insidiosa dopo il parto. Da allora i rapporti sessuali con il partner sono diventati quasi un obbligo.
Giovanna ha 43 anni e da due anni riferisce di soffrire di calo del desiderio sessuale. Negli ultimi due mesi la situazione è peggiorata e arriva a consultazione sessuologica riferendo che la sua libido è completamente azzerata e questo sta causando delle accese discussioni con il suo partner.
Il desiderio sessuale e la sua valutazione rappresenta una dimensione della sessualità di difficile definizione sul piano oggettivo e la sintomatologia sul piano sessuale spesso è solo il campanello d'allarme di una situazione individuale o relazionale di coppia molto più articolata. La sessualità e l'intimità si costituiscono e prendono forma dagli aspetti relazionali della vita di coppia e rappresentano un buon indicatore del benessere percepito dai due partners. Sessualità e intimità sono strettamente legate tra loro e ognuna completa e arricchisce l’altra.
Matteo richiede una consulenza sessuologica perchè da diversi mesi sta sperimentando problematiche di erezione non causate da danno biologico o da utilizzo di farmaci. Il sintomo sessuale che sta sperimentando si avvia verso la strada della comprensione nel momento in cui lo si è inserito all'interno di una dinamica sessuale di coppia caratterizzata da freddezza emotiva, rapporti meccanici, nessuna initimità e assenza di comunicazione.
Spesso il calo del desiderio è solo lo sfondo di una relazione di coppia che chiede dei cambiamenti.
Un calo del desiderio è spesso il terreno fertile per lo sviluppo di disfunzioni sessuali individuali in uno dei partner. Il rapporto sessuale così si riduce ad una spirale di fallimenti, di situazioni meccaniche, di manovre acrobatiche che aumentano l'ansia e il clima anaffettivo in cui si manifesta lo scambio sessuale. Ogni fallimento rappresenta un mattoncino in più nel muro che divide i due partners. Lo scambio comunicativo sul piano sessuale si esprime attraverso il sintomo ed impedisce lo scambio di emozioni, affettività, comunicazione evidenziando spesso la pervasività della distanza emotiva e relazionale del momento esistenziale di una coppia.
E' frequente, per motivi culturali, che molti uomini attribuiscono la colpa di rapporti sessuali insoddisfacenti alle loro partners. Le motivazioni sono tra le più svariate:
"Non prova piacere", "Non so più come stimolarla", "Dice di avere sempre mal di testa", "Cosa devo fare per farla eccitare?", "Dottore, ma se spingo più in fondo troverò il punto G e risolverà questo problema?".
Questi quesiti rappresentano l'esito dell'incontro di diverse dimensioni dell'esperienza sessuale umana. Infatti il desiderio maschile, in assenza di patologie organiche, appare più intenso anche in relazione ai livelli più alti di testosterone. Le donne sembrerebbero più vulnerabili all'effetto dei fattori relazionali e correlati al contesto. E' molto frequente che la risposta sessuale femminile si attivi per ragioni diverse dal desiderio sessuale e in accordo con le più recenti teorizzazioni sulla risposta sessuale femminile (Basson et al., 2004-2006). Una maggiore sensibilità dei partners è necessaria per avviarsi alla comprensione della diversità tra la risposta sessuale femminile e quella maschile.
Creme ritardanti, pasticche per il desiderio, tisane al peperoncino, fungo magico della virilità - dono che tanti italiani si sono fatti nelle feste natalizie appena trascorse - spesso sono solo dei tentativi acrobatici, esperimenti perfetti di una sessualità ridotta alla stregua di un laboratorio chimico-farmaceutico.
Molti studi psicologici sulla vita sessuale della coppia e delle sue disfunzioni hanno messo in evidenza che in un rapporto coniugale, o in una relazione affettiva importante, la sessualità e l'intimità sono strettamente correlate con i livelli qualitativi relazionali percepiti dai partners.
L’intimità sessuale è la capacità di aprire sé stessi attraverso il sesso. Le persone che possono permettere agli altri di conoscerli possiedono un potenziale maggiore per esperienze sessuali profonde e appaganti.
Il trattamento sessuologico per il disturbo del desiderio pone molta attenzione alla fase diagnostica. Spesso è il paziente con il basso desiderio, sotto pressione del partner, a rivolgersi ad uno specialista della salute sessuale. L'iter diagnostico sessuologico prevede, ove possibile, una consulenza con il partner e una consulenza di coppia prima della proposta di un programma terapeutico: l'esperienza di chi soffre del disturbo (molto più frequentemente donne) e di chi se ne lamenta, si influenzano vicendevolmente e contribuiscono al mantenimento del disturbo stesso e all'insorgere di disfunzioni sessuali nel partner precedentemente asintomatico dal punto di vista sessuale. Il trattamento di coppia permette di esplorare i pensieri, i sentimenti e i significati che interferiscono con una soddisfacente relazione sessuale. Le problematiche sessuali diventano un’opportunità per affrontare i nodi relazionali ed emotivi della coppia e di ognuno di partner e per ricominciare a crescere come individui e come coppia.
(Vita di coppia: continua prossimamente ...)
Hai una curiosità su questo articolo?
Hai sperimentato un calo del desiderio sessuale?
Commenta questo articolo o scrivi a SexoPost@
sessuologiacagliari@tiscali.it