Ci furono molti movimenti insurrezionali primavera del 1820 fino al 1831. Garibaldi, come molti della sua generazione, sta acquisendo una spiccata coscienza nazionale, cui consegue il desiderio di unificare l’Italia, divisa ormai sin dall’epoca della caduta dell’Impero Romano d’Occidente.
Per Garibaldi, le tesi per la lotta dell’unità d’ Italia della grande epopea risorgimentale di Giuseppe Mazzini, sembrano essere il risultato diretto delle idee sint-simoniane di Barrault, momento iniziale della redenzione per tutti i popoli oppressi.
Su questo viaggio, che cambia la sua vita, Garibaldi nelle sue memorie scrisse: “Christoforo Columbo certamente non sentiva tanta soddisfazione nello scoprire l’America, quanta ne sentivo io nel trovare qualcuno che si interessava al riscatto del nostro Paese “.
La storia ufficialmente racconta che Giuseppe Garibaldi, avrebbe incontrato Giuseppe Mazzini nel 1833 a Marsiglia e che si sarebbe unito alla Giovine Italia, l’associazione segreta politica di Mazzini che mira a trasformare l’Italia in una repubblica democratica unitaria, senza il re di Torino, e senza il Papa di Roma, con la Città Eterna come capitale del nuovo stato repubblicano.
Come marinaio, Garibaldi deve assolvere il servizio militare per cinque anni nella Marina Militare della Sardegna dove viene arruolato in dicembre 1833. In linea con la tradizione, prendendo come nome di battaglia Cleombroto , un eroe di Sparta (Cleombroto Primo, per la precisione, era il fratello del grande eroe greco Leonidas, del cui figlio divenne il tutore, dopo la battaglia di Termofili).
Con gli amici e Marco Edoardo Pes Mutru, egli cerca di fare proselitismo per la loro causa, esponendosi con leggerezza. Sono segnalati alla polizia che monitora Mutru e Garibaldi, i quali sono trasferiti dal Geneys alla fregata Conte, il 3 febbraio, pronti per partire per il Brasile.
Come avremo occasione di dire, Garibaldi, per amore d’Italia e per la libertà del suo popolo, abbandona gli ideali repubblicani, diventando amico del re Vittorio Emanuele II di Sardegna e del suo primo ministro, il conte Camillo Cavour, gli altri due principali autori della unificazione italiana con i nostri eroi Mazzini e Garibaldi.
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