Giovedì 12 Maggio nella Sala Multimediale di San Michele è stato presentato il volume di Maria Grazia Fida dedicato alla figura ed all'eroico sacrificio del Vice Brigadiere dei Carabinieri Reali Salvo D'Acquisto, decorato Medaglia d'Oro al Valore Militare con la seguente motivazione: "Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, erano stati condotti dalle orde naziste 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, non esitava a dichiararsi unico responsabile d'un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così da solo, impavido, la morte imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma".Mons. Gaetano Bonicelli, su invito del Vescovo di Fidenza Mons. Carlo Mazza, ha brevemente ripercorso le vicende storiche dell'Italia in quel tragico settembre 1943. Si è quindi soffermato sui fatti avvenuti a Torre di Palidoro dove poi si è consumato il sacrificio di Salvo d'Acquisto. Ha poi ricordato che, il 23 settembre 1983, 40° anniversario della morte di Salvo D'Acquisto, nella omelia celebrativa del suo sacrificio, ebbe a dire tra l'altro:"Salvo D'Acquisto ha fatto il suo dovere in grado eroico, ben oltre quello che il regolamento gli chiedeva. Ma perché lo ha fatto? Forse, in quel momento tragico, gli sono risuonate nel cuore le parole di Cristo. "non c'è amore più grande che dare la vita per chi si ama". Giovanni Paolo II, l'anno successivo, dette inizio alla pratica di beatificazione insediandone la commissione. La pratica ebbe nuovo impulso nel 1989 per la determinazione di un cappellano militare, ma tutto è meglio raccontato nel libro di Maria Grazia Fida, presente alla presentazione.E' la volta del Colonnello dell'Arma Paolo Cerruti che illustra il “percorso netto” di Salvo d'Acquisto fatto di virtù militare, familiare e cristiana che si materializza per lui nella morte. Maria Grazia Fida brevemente accenna ai motivi che l'hanno portata a scrivere questo libro concludendo che la sua scelta è avvenuta quando si è resa conto che in Salvo d'acquisto c'era quello che si può definire il “bene assoluto”, quello che mons. Bonicelli aveva in altro modo espresso citando il Vangelo di San Giovanni cap. XV “"non c'è amore più grande che dare la vita per chi si ama"”.Queste parole, tolte dalla prefazione al libro, del Generale C.A. Leonardo Gallitelli, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri possono farci in altro modo capire l'importanza del lavoro di Maria Grazia Fida: “ ….. Per cogliere appieno la grandezza di un atto di eroismo, quindi, è necessario conoscere il carattere, le passioni, l’indole, l’educazione, i comportamenti quotidiani di quanti affrontano questa prova suprema. L’opera della dottoressa Maria Grazia Fida ci aiuta proprio in questo esame delle “radici”, proponendoci un nuovo viaggio nella vita del nostro Salvo D’Acquisto, raccontato con linearità e dovizia di tanti particolari momenti di quotidianità.” Conclude il nostro Vescovo mons. Carlo Mazza che, rivolgendosi in modo particolare ai numerosi militari dell'Arma dei Carabinieri presenti in sala, ricorda l'importanza della loro missione che richiede continuamente una carica di umanità verso gli altri.
Ambrogio Ponzi
Articolo pubblicato sul periodico Il Risveglio il 20 maggio 2011