Vita Ecosostenibile – 10 Dritte Veloci per Incominciare da Oggi

Creato il 27 gennaio 2012 da Topogina
Esistono svariati modi per dimostrare rispetto per l’ambiente che ci ospita e ridurre la propria impronta ambientale. Non è necessario utilizzare energie rinnovabili e fare il car-sharing tutti i santi giorni (possiamo sempre provarci!). Il nostro footprint ecologico si riduce anche attraverso i piccoli gesti quotidiani. Al momento, la crisi finanziaria ci impone di essere più parsimoniosi, di evitare gli sprechi e tenere sotto controllo le bollette energetiche. A questo, aggiungerei gli econsigli già trattati in precedenza:
  • Informati sui prodotti a kilometro zero e conosci gli agricoltori locali
  • Pulisci la tua casa con meno di 1 euro e senza intossicarti
  • Usa i tuoi rifiuti umidi per fertilizzare
  • Spegni la luce e accendi le finestre
  • Usa contenitori riciclabili o di vetro
  • Le vecchie notizie sono buone notizie
  • Risparmia denaro e chilometri

Abbiamo già discusso della vita ecofriendly e del fatto che siamo responsabili di ciò che ci circonda. Oltretutto, ridurre il nostro footprint porta molti vantaggi e nessuno svantaggio. Basta seguire alcune accortezze, cambiare gradualmente le nostre abitudini ed essere più attenti alle tematiche ambientali. Quando fai qualcosa, qualsiasi cosa, prova a chiederti quali siano le conseguenze ecologiche dell’azione che stai compiendo. 
Ogniqualvolta acquisti un prodotto dentro un contenitore di plastica, ricordati che quel flacone, quella bottiglia e quel sacchetto continueranno a vivere quando tu non ci sarai più. È un mondo di plastica quello che vuoi lasciare ai tuoi figli, nipoti e i loro discendenti per i prossimi 1000 anni?
Inizia con 10 semplici azioni all’insegna del “niente plastica, grazie!”. Se riesci a metterne in pratica almeno la metà nel prossimo mese sei già a buon punto nel tuo percorso ecologico.
1. Compra latte e detersivi sfusi Si possono trovare negozi che offrono prodotti alla spina direttamente dal distributore di latte fresco (usa le bottiglie di vetro della conserva che hai a casa), e del detersivo per i piatti, l’ammorbidente e il detersivo per i panni. Se non hai bottiglie di vetro a casa, riutilizza le bottiglie di plastica (ormai le hai comprate, sfruttale!). Nel mio supermercato, devi comprare il loro flacone solo la prima volta e poi utilizzarlo per le prossime ricariche. Pur vivendo in un piccolo centro, queste opzioni dovrebbero essere disponibili, basta cercare, quindi niente scuse! 
2. Scegli un vassoio di acciaio per fare il ghiaccio
A chi non piace una bella bibita fredda d’estate? Se il tuo vassoio per il ghiaccio è da buttare, riciclalo correttamente e considera la sostituzione con uno in acciaio inox. Ti durerà tutta una vita. 
3. Smetti di masticare il chewing gum Lo sapevi che quando mastichi la gomma americana stai in realtà masticando plastica? I chewing gum contengono molte sostanze cancerogene tra cui l’aspartame, (tossico per gli esseri umani e cancerogeno),l’acetato di vinile, base della colla vinilica (anch’esso cancerogeno), il fluoruro di sodio (causa  osteoporosi e squilibri ormonali), la gomma, (impossibile da digerire per l’essere umano) e coloranti artificiali, considerati causa dell’insorgenza di neoplasie della vescica. Quindi non solo la cartina argentata che le avvolge non è riciclabile ma rischiamo anche che ci venga un tumore!! Le confezioni blister e i barattolini poi sono le peggiori dal punto di vista del danno ambientale.
4. Dimenticati dei guanti di plastica
Per svolgere le faccende domestiche e lavare i piatti, prova ad usare i guanti di lattice naturale invece di quelli di plastica. Il lattice ci impiega solo 2 anni per biodegradarsi, rispetto ai 1000 anni della plastica. Io utilizzo i guanti monouso diverse volte. Se non li trovate in negozio, niente paura, potete comperarli online in stock (100 pezzi) e poi dividerli con le vostre amiche, mamme etc. Li trovi su www.quibio.it e www.eco-progetti.com
5. Dì no ai contenitori di plastica dello shampoo L’alternativa ecologica sono gli shampoo solidi: non inquinano, sono economici e durano anche un anno! Uno dei primi brevetti Lush è stato proprio lo shampoo solido, ne esistono tante varieta quante sono le tipologie di capello: capelli grassi, secchi, con la forfora, shampoo stimolante, rinfrescante...l’importante è farlo asciugare all’aria dopo l’uso e riporlo nel suo case, altrimenti continua a consumarsi...! Tra le marche da comprare online ho trovato improntaverde  e lasaponaria ma puoi anche decidere di fare lo shampoo solido a casa.  
6. In gelateria scegli il cono invece della coppetta Le coppetta di cartoncino non è riciclabile e nemmeno quella di polistirolo per il take-away. Meglio un bel cono da passeggio...
7. Impara a fare lo yoghurt in casa, anche senza lo yoghurt-maker! Non solo risparmi, ma è anche vantaggioso dal punto di vista ambientale. Ecco il video tutorial per fare lo yoghurt in 10 minuti.
8. Scopri metodi verdi per lavare i piatti
Se lavi i piatti a mano, puoi insaponarli usando il sapone di marsiglia, una pasta di bicarbonato (sciolto in un pò di acqua) o i fondi di caffè,  tutti metodi molto più sgrassanti dei detersivi tradizionali.
9. Compra il detersivo per la lavastoviglie in polvere e con l’imballaggio di cartone invece che di plastica.
10. Preferisci le saponette (meglio se bio e cruelty-free) al sapone liquido  Meglio usare saponette invece del sapone liquido contenuto in un dispenser di plastica non riciclabile. Secondo te restano “attaccati”  più batteri sul dispenser (che non lavi mai) o sul sapone che sciacqui prima di metterlo apposto? Il sapone è facilmente reperibile nei negozi ma per essere sicuri che non sia stato testato su animali scegli marchi vegan e biologici come il Cubo Aleppo 20% Nour di veramentenaturale, Sapone arancia e cannella by www.lasaponaria.it o il nuovo Galactus di Lush (sapone al mandarino qui sopra). Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta...
La lista si allungherà presto quindi inziate a mettere in pratica da subito almeno un paio di dritte per evitare che si accumulino. In bocca al lupo e non vedo l’ora di sentire che ne pensate.
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