Magazine Lifestyle

Vita incasinata di una madre (quasi) sola a Londra

Da Mammadesign
Lasciamo andare i post sul design e la casa (chiedo perdono), in questi giorni Mammadesign e' troppo occupata a risolvere i guai quotidiani di casa-design. Che sono arrivati tutti prima della partenza, come d'uopo.1. Venerdi' e' arrivata a casa la lettera del dottore, che ha deciso proprio in questo  luglio brumoso di andare in pensione. In conseguenza di cio' tutto lo studio medico (interamente sulle sue spalle) verra' chiuso. Postilla: dovete trovarvi un nuovo GP entro la fine di luglio, onde evitare di rimanere senza medico.Domanda di Mammadesign: ma non poteva avvertire un po' prima il caro GP? Eravamo stati da lui 10 giorni fa!2. Micro ha deciso di non guarire piu' da quella strana influenza virale presa (appunto) 10 giorni fa: e' stato un continuo su e giu' di febbri negli ultimi tempi, e la sorpresa odierna e' stata quella di trovare sul collo della piccola Micro un "pallone" giusto in corrispondenza di un linfonodo.Risultato: nuova corsa al pronto soccorso dell'Ospedale dell'Assurdo3. Fervono i preparativi per la partenza estiva (per andare, almeno, dove l'estate c'e'!). Mammadesign deve fare gli ultimi acquisti, e contava proprio  su questi giorni per sistemare le ultime cose, approfittare dei saldi (il suo guardaroba e' rimasto pressoche' inalterato da tre anni a questa parte, ovvero da quando era incinta), iniziare a fare le valigie per il lungo viaggio attraverso l'Europa, ed altre piccole cosette.4. Mammadesign e' (quasi) sola a Londra: il Macro-economista e' sul continente, a fare lezione ad altri altri macro-economisti in erba che (si spera) saranno gli unici specialisti a trovare lavoro in questi tempi duri, la Mamma-di-M., amichetto di Micro, nonche' amica di Mammadesign e compagna di sventure mammesche (anche lei e' straniera e sola a Londra), e' gia' in vacanza con tutta la famiglia a godersi le agognate ferie, la baby-sitter-della-sera (l'unica al momento in grado di ricoprire tale ruolo) non risponde al telefono e dunque deve essere gia' in ferie pure lei.

Inizio questo post rivolgendomi a lei, alla mia bambina, perche' cosi' avevo iniziato il "nostro" diario tre anni fa (a proposito, devo ancora regalarvi uno spezzone!). E cosi', comunque, voglio continuare (anche se so di essere sdolcinata, ma e' quello che sento, e dunque CHISSENEFREGA!!!!!).




Piccolo amore mio,
mi hai davvero fatto prendere un bel coccolone stamattina. Ti ho scoperto un ghiandolone grande grande sul collo, proprio dove ieri mi dicevi di avere la bua. Mi sono un po' spaventata, lo ammetto. E ho deciso di portarti direttamente al pronto soccorso, anziche' dal GP che ti visita senza neanche guardarti e ti liquida in genere dicendo in tutta tranquillita' "E' un virus". Cosi' siamo finite al solito ospedale, quello dell'Assurdo, come lo chiama la tua mamma nel suo stupido blog (stupido perche' dopo aver visto l'ospedale si rende che ci sono tante cose piu' utili da fare nella vita, che tenere un blog; ma perdonami, e' la mia droga!).Ci hanno fatto aspettare tre ore, prima di farci entrare. Poi, dopo le prime visite (di tre dottori diversi!), la tua mamma si e' accorta che il parcheggio con il limite di due ore le stava per scadere per la seconda volta. Meno male che nella saletta dove ti avevano messo c'era la televisione, cosi' i Cbeebies ci hanno salvato! Ti ho lasciata per 5 minuti con l'infermiera, mentre facevo una corsa folle (manco Bold avrebbe fatto altrettanto!) a pagare quel maledetto parcheggio che potrebbero benissimo riservare ai clienti dell'ospedale! (altra assurdita' dell'ospedale dell'Assurdo: non esiste un parcheggio per i clienti!) Avevo paura che ti rimettessi a piangere, ma per fortuna ti ho ritrovata tranquilla, immersa nelle avventure di Waybooloo e con la nurse che ti stava leggendo la storia di un drago e di una principessa.... Santi Waybooloo! E sante infermiere!Mi hanno detto che ti avrebbero fatto un'ecografia e degli esami del sangue, e che avrebbero potuto anche trattenerti per la notte a seconda dei risultati..... Mi sono sentita gelare il sangue. Io, qui a Londra da sola, con un marito lontano, con la macchina in un parcheggio a pagamento che scade ogni due ore fino alle 7.00 di sera e di nuovo ricomincia dalle 8.30 di mattina, con l'amica di avventure mammesche lontana, con l'unica persona che la puo' aiutare (l'amica-dei-tempi-dell'universita') piena di impegni e di cose da fare, senza baby-sitter di supporto (almeno che tu conosci gia'!), non sapevo proprio che pesci prendere. Avrei sicuramente dovuto fare una scappata a casa a prendere un paio di cose per la notte, dato che ero uscita di corsa con solo una borsina per il cambio nel caso in cui tu avessi avuto qualche "incidente" di percorso (cosa che e' puntualmente avvenuta piu' tardi, infatti!). Mamma, respira. Profondamente. Come al corso pre-parto. Come al corso di yoga. Calma e sangue freddo.Ho allertato l'amica-dei-tempi-dell'Universita' in caso di bisogno, non potevo fare altrimenti.questo l'handicap di avere nonni e familiari lontani.....Ci hanno portato di sopra al reparto pediatria. Avevi il bed 5 assegnato. Poi ci hanno portato a fare lo scan (l'ecografia), un piano sopra. E' andata bene, per fortuna. Nel senso che non c'era l'ascesso che avevano ipotizzato, ma solo una ghiandola grande come un cocomero (3 cm). Buona notizia, sembra (mah!?).Siamo tornate al reparto pediatria. Ti ho lasciata giocare un po' nell'area giochi, in una splendida casetta delle bambole, nell'attesa che ci chiamassero per l'incontro con il pediatra (avevo avvertito la reception che eravamo tornate). Niente. Trenta minuti di attesa. Di nuovo, uscita verso la macchina, questa volta insieme a te, per ripagare il parcheggio (ci ho lasciato un capitale!). Poi, tornate la reparto pediatria, ho incontrato la capo-infermiera che ci avevano presentato prima. Ho chiesto a lei, che ci ha immediatamente riportate al bed 5, ha chiamato il pediatra e finalmente lo abbiamo incontrato.Ci ha rimandate a casa con una cura di antibiotici, e con la promessa di ritornare al pronto soccorso fra tre giorni nel caso in cui la febbre continui e il linfonodo peggiori. In quel caso ti dovranno dare l'antibiotico per via endovenosa. Mi auguro di non doverlo fare.Sono un po' preoccupata questa volta, lo ammetto. Perche' ti vedo giu', proprio tanto giu'. Perche' ricordo l'esperienza di un'amica la cui figlia ha avuto un'esperienza simile. E ricordo che e' stata una cosa lunghissima e bruttissima. Perche' fra tre giorni dovremmo partire, e non vediamo tutti l'ora di essere al mare. Insieme. Allegramente insieme e senza problemi. Perche' dopo questo anno difficile lontani dalla famiglia e dagli affetti ce lo meritiamo. Perche' tu non vedi l'ora di rivedere la nonna Giogio', la cugina Mandorlina e la zietta Artista (ed anche io!).Perche' vederti soffrire, per la tua mamma, e' proprio una spina nel cuore.Perche' vorrei farti stare meglio, vorrei prendermi tutto su di me, vorrei vederti sorridere e sentirti ridere come sai fare solo tu. La mia "happy child". La mia bambina. La mia Micro.Siamo a casa adesso, ti sei addormentata in macchina ed hai voluto stenderti sul divano qui in soggiorno, per stare vicino alla tua mamma e non perderla di vista. Ma sei tranquilla. Russi soltanto un po'! Ed io spero che tu faccia un lungo sonno e che domattina non ci sia gia' piu' nulla. Qui ci vuole la magia della Fata Smemorina, mi sa. Le mamme non bastano, purtroppo, a far sparire tutti i mali....Buonanotte, amore mio. Vado a cercarla.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :