Lo ha affermato, secondo quanto riporta Liberoquotidiano.it, il deputato del Pdl Roberto Rosso uno dei 20 deputati ad aver presentato ricorso al Consiglio di giurisdizione di Montecitorio, sul taglio dei loro vitalizi.
Rosso, è di questo gli va dato atto, è l’unico ad essersi esposto perchè i suoi « onorevoli » colleghi pensano bene di nascondersi dietro l’anonimato, anonimato difeso strenuamente anche dal presidente del Consiglio di giurisdizione Giuseppe Consolo.
Le voci parlano anche il leghista Daniele Molgora e l’ex parlamentare del Pdl Adriano Paroli.
«Guardi che guadagno 60 mila euro, ho la segreteria a Vercelli e -si legge ancora nell’articolo- pago il rimborso spese di 7.500 euro, vitto, alloggio e taxi. Ho persino rinunciato alla seconda pensione da avvocato unico in Parlamento».
Poverino, vien da dire.
Peccato che in tanti, ma proprio in tanti, 60.000 euro li mettono insieme non in un anno ma in 5 !
E allora… «Ma molti dirigenti dello Stato guadagnano più di me». Amen!
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