Vite parallele

Creato il 03 aprile 2015 da Renzomazzetti

AGLI DI ORTO.

Ottavino aveva trascorso quasi tutta la sua vita da analfabeta lavorando con i bovi e la sua casa era la stalla. Luigino sapeva leggere poco e niente scrivere e viveva in sacrestia. Bettino fu il primo rottamatore, Matteo il secondo. Ottavino: bovaro, Luigino: sacrestano. Bettino e Matteo: capi di governo. Le prime due vite parallele si assomigliavano per le menti un poco ritardate riscattate del tutto dallo svolgimento di un lavoro utile per una vita autonoma e dignitosa: la prima in rapporto con la natura e la innocenza animale, la seconda con il servizio al sacerdote e ai credenti; ambedue, in tardissima età e come da sempre da tutti benvoluti, continuarono a vivere serenamente nella Casa di Riposo. Le ultime due vite parallele si assomigliavano per il loro egocentrismo: la penultima finì con la tragedia, l’ultima con il verso parodistico. (Ricordo da un racconto di Vasco).

FESTA   DI   SAN   NICOLA

Ha! Finalmente musica e canzoni

che bellezza e quale gioia

nei volti logorati dagli anni

e in quelli devastati dai malanni.

La Casa di Riposo

non più monotona attesa

ma vera da ballo sala

esprimeva spontanea voglia di vita.

E chi con difficoltà camminava

oggi addirittura ballava,

chi male respirava cantava,

chi era dimenticato, dimentico esisteva.

-Renzo   Mazzetti-

(dicembre 2009)

http://renzomazzetti.blog.kataweb.it/2015/03/09/il-cemento-armato/ 


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