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Vitis vinifera è il nome botanico che viene dato ad una delle
piante più diffuse a livello mondiale, anche se maggiormente nelle zone con climi temperati, come ad esempio il bacino del Mediterraneo. Si tratta della vite, la pianta che produce il suo singolare frutto formato da acini, ovvero l'uva, che si usa sia per il consumo a tavola, che per produrre il vino. Ma la vite, e l'uva, fin dai tempi antichi sono conosciute e usate anche a scopo medicamentoso. L'uva, ad esempio, ha proprietà astringenti e rinfrescanti, alcuni studi medici sostengono anche che un consumo di vino elevato porterebbe giovamento all'apparato cardiovascolare, con l'effetto collaterale però dell'alcol, nocivo per il fegato. In
erboristeria oggi sono ampiamente usati gli estratti di vite rossa, che servono per curare molti malesseri legati soprattutto alla debolezza di vene e capillari.
In erboristeria si parla di vite rossa, che è una particolare cultivar di vitis vinifera, che si caratterizza per la produzione di grappoli di uva nera con polpa molto soda. La particolarità di questo tipo di vite è che, al termine del periodo di produzione dell'uva, le foglie di vite, da verdi, cominciano a diventare rosse. All'interno delle foglie si trovano le sostanze che vengono normalmente impiegate nei preparati erboristici. Infatti, affinché essi possano esercitare davvero degli effetti benefici, bisogna che vengano presi in dosi ben specifiche, che possono essere garantite solo da compresse o altri formati appositamente confezionati. La vite rossa, per il resto, ha le stesse caratteristiche di una qualunque pianta di vite, con foglie lobate decidue, fusto contorto e irregolare, e cirri che consentono alla pianta di abbarbicarsi ai suoi sostegni.
Ma quali sono esattamente le proprietà benefiche per l'organismo umano esercitate dagli estratti di vite rossa? La vitis vinifera, insieme al mirtillo nero, è riconosciuta come uno dei più potenti antiossidanti che esistano in natura. Questo vuol dire che contrasta l'invecchiamento cellulare, contribuendo a mantenere in buona salute sia gli organi interni che i rivestimenti esterni del corpo. Nelle foglie si trova infatti un'altissima concentrazione di polifenoli, soprattutto il resveratrolo, e di bioflavonoidi. Queste sostanze sono presenti anche nei semi degli acini e nella loro buccia, ma in concentrazioni minori. Sono i bioflavonoidi ad avere azione antiossidante, oltre che anti infiammatoria. L'effetto più significativo si riscontra a livello delle vene capillari, che vengono irrobustite e rese più elastiche dall'assunzione di estratti di vite rossa.
La vite rossa è di aiuto per chi soffre di vene varicose e di cellulite, per chi è affetto da emorroidi e gambe gonfie e pesanti. Siccome i suoi estratti aiutano l'apparato circolatorio in generale, la vite rossa è utile anche nel caso di problemi alla vista, specie di disturbi a livello della retina. In campo erboristico, la vite rossa si può assumere sotto forma di tisane e decotti, ma a scopo curativo e medicinale ciò non apporta molto giovamento, perchè non consente di tenere sotto controllo le quantità. Viceversa, in commercio si possono trovare molti preparati, sotto forma per lo più di capsule, che permettono di dosare in modo esatto il quantitativo di medicinale necessario per avere reale giovamento nella cura di una determinata patologia, o di uno specifico disturbo. La vite rossa inoltre non ha controindicazioni; se ne consiglia solo un consumo moderato alle donne in gravidanza, a puro scopo precauzionale.
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