Conoscere le nostre paure è il miglio metodo per occuparci delle paure altrui...
Carl Gustav Jung ( 1875-1961)
Una volta preparavo il vitel tonné con tutti i crismi....
Acquistavo il girello, lo lessavo in un brodo profumato con le verdure , l'olio e il vino, e , una volta cotto, lo lasciavo a riposo per una notte per poi affettarlo il giorno dopo e ricoprivo le fette con la salsa che comunque non era diversa da quella che propongo oggi...
Poi mi sono fatta furba...ho acquistato il girello a fette in gastronomia e mi sono limitata a ricoprire le fette con la salsa che vedrete più sotto e che si prepara in un amen....
Tempo di preparazione: 10'
Costo: medio
Difficoltà:*
INGREDIENTI
Calcolare 4 fette a testa
le dosi sono ...ad occhio
Per due persone
150 gr di girello già cotto e a fette
2 scatolette di tonno sott'olio da 85 gr l'una
una manciata di capperi sott'aceto ben strizzati
3 cm di pasta d'acciughe .
1/2 tubetto di maionese
Versare ben bicchiere in dotazione del frullatore ad immersione il tonno con parte del suo olio, pochi capperi, un poco di pasta d'acciughe per conferire maggior carattere alla salsa...
Azionare il frullatore per pochi secondi quindi aggiungere a "muzzo" la maionese ..direttamente dal tubetto..per quella che ne consumo io non vale la pena prepararla in casa....
Velare con la salsa la base di una pirofila che possa essere portata in tavola e disporre le fette cospargendole con la "Tonnata" ....
Fino all'esaurimento di tutti gli ingredienti....
Ora non rimane che sigillare il contenitore con pellicola trasparente e ...via in frigo fino al momento di portare in tavola.....
Si può preparare anche con un paio di giorni di anticipo....
Ed ora ecco il libro che consiglio alle amiche: un Simenon insolito, struggente che si perde nei suoi ricordi e che mi è piaciuto tantissimo!!
L'idea di scrivere un romanzo autobiografico nasce quando, a causa di una errata diagnosi di un medico diFontenay-le-Comte, a Simenon viene comunicato che gli rimangono solo due anni di vita poiché affetto da una grave cardiopatia. Inizialmente immagina di comporre un'opera colossale, di quindici o venti volumi. Solo quattro anni più tardi scopre di essere perfettamente sano. Nel frattempo ha scritto una prima stesura non romanzata e in prima persona, indirizzata al figlio Marc (nato nel1939) e che apparirà comeJe me souviens...nel1945, primo libro in quella che diventerà la nuova casa editrice delle sue opere (laPresses de la Cité, fondata da Sven Nielsen), poi su consiglio diAndré Gidesi è deciso a farne un romanzo in terza persona, scegliendo di nominare il protagonista a propria immagine Roger Mamelin.
Questo è quanto riportato da Wikipedia...
Il volume di ben 547 pagine si legge d'un soffio... emerge la figura della madre Elise che mi diventa più antipatica man mano che si procede nella lettura e quella delicata, e gentile del padre Désiré di ottimo carattere visto che è riuscito a sopportare questa moglie così falsamente fragile..è tutta apparenza.... ma dotata di una smisurata forza di volontà.... e che possiede una fibra inattaccabile.
Pochi scrittori hanno saputo illuminare come Simenon i profondi misteri della piccola borghesia e, soprattutto, della sua frangia più pura quella che lotta testardamente per non cadere nella mera povertà. quella per cui il decoro è un baluardo contro l'umiliazione perpetua.
Per questi esseri fra cui Simenon è cresciuto , le stanze, i vestiti, i vestiti, le chiacchiere, dei vicini, formano una rete fittissima, che oscura il cielo e grava sulla vita.
Quella rete è il Pedigree di cui Simenon è stato il perfetto genealogista in tutta la sua opera....
Non sono molto brava a recensire, infatti, quanto riportato più sopra è stato tratto dal libro stesso ma rappresenta il mio pensiero e quanto scritto nel libro ottimamente tradotto....