Si apprende che le due ragazzine dovevano lavorare nei campi dalla mattina presto alla sera, dovevano accudire un gregge di pecore, trasportare taniche d’acqua anche di 50 litri ed ogni minimo sgarro veniva punito con le botte: le picchiava con bastoni di legno, ganci di ferro e lanciava contro di loro pesanti chiavi inglesi. Ancora era solito colpire con pugni e calci madre e figlie, tanto da provocare anche svenimenti, data anche la debolezza fisica delle tre vittime di violenze.
Viterbo Arrestato un viterbese Sevizia moglie e figlie
Creato il 01 agosto 2012 da Yellowflate @yellowflatePotrebbero interessarti anche :