Vito Clemente: “Non è possibile convocare un consiglio sulle trivellazioni”. Ecco perchè …

Creato il 10 marzo 2016 da Comunalimenfi

Il Presidente del Consiglio Comunale di Menfi impossibilitato a convocare un Consiglio sulle trivellazioni.

Non è possibile convocare un Consiglio Comunale avente per oggetto: “Difesa del nostro territorio alla luce del Referendum 17/04/2016”.

E’ quanto ci comunica oggi il Presidente del Consiglio Comunale di Menfi, Vito Clemente, in merito alla richiesta avanzata alcuni giorni da cinque consiglieri che chiedevano di inserire, nel prossimo Consiglio, un ordine del giorno atto a “sensibilizzare quanto più è possibile la popolazione in ordine alla partecipazione in massa alla consultazione referendaria, al fine di informare la stessa sugli eventuali rischi subendi a causa della non partecipazione alla stessa.”

Di seguito riportiamo la nota integrale del Presidente del Consiglio Comunale di Menfi che spiega il perchè della sua decisione.

Si riscontra richiesta, formulata dalle LL.SS. in indirizzo, iscritta al prot. n. 7265 del 10/03/2016, di pari oggetto, con la quale veniva proposta a questa Presidenza la trattazione di un punto all’ordine del giorno, nella prossima seduta Consiliare, avente per oggetto: “Difesa del nostro territorio alla luce del Referendum 17/04/2016”, per significare che lo scrivente si trova impossibilitato ad accogliere con esito positivo la stessa richiesta, per le motivazioni appresso esplicitate.

Si evidenzia che, con circolare della Prefettura di Agrigento, prot. n, 7431 del 01/03/2016, vengono dettati indirizzi in ordine alle scadenze e ai principali adempimenti prescritti dalla normativa vigente, in materia di propaganda elettorale e comunicazione politica.

In particolare la circolare precisa che, ai sensi dell’art. 9 comma 1° della legge n. 28 del 22/02/2000, a far data dalla convocazione dei comizi, cioè dal 16/02/2016, giorno della pubblicazione del Decreto del Presidente della Repubblica sulla Gazzetta Ufficiale, e fino alla conclusione delle operazioni di voto, “è fatto divieto a tutte le Amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni”.

Sembra utile, inoltre, precisare, che la stessa circolare della Prefettura di Agrigento, chiarisce che l’espressione “Pubbliche Amministrazione”, deve essere intesa in senso istituzionale, riguardando gli organi che rappresentano le singole Amministrazioni e non con riferimento ai singoli soggetti titolari di cariche pubbliche, i quali possono compiere, da cittadini, attività di propaganda al di fuori dell’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, sempre che, a tal fine, non vengano utilizzati mezzi, risorse, personale e strutture assegnati alle pubbliche amministrazioni per la svolgimento delle proprie competenze.

Si rappresenta, infine, che la circolare in argomento può essere consultata presso l’Ufficio di Presidenza, si rimane a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti e si porgono cordiali saluti.

Il Presidente del Consiglio Comunale
F.to Dr. Vito Clemente