Interior design, ricerca, qualità, funzionalità. Il Castello Carlo V di Lecce ospita la mostra “Vitra. Eames” dedicata alla ricerca di Charles e Ray Eames. La mostra, inaugurata lo scorso 11 gennaio, è organizzata da Valentina Conoci, arredatrice leccese, in collaborazione con Vitra, azienda espositrice, patrocinata da Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce.
L’attività dei coniugi Eames può essere individuata a pieno titolo nel solco dell’impegno, tanto che nell’espressione simbolo della loro ricerca, “the most of the best to the greatest number of people for the least” (il meglio del meglio per il maggior numero possibile di persone), è possibile riscontrare un approccio sociale, comune. È in questa visione che i due pensano la Plastic Chair, rivolgendo la loro attenzione alla realizzazione di una scocca anatomica attraverso materiali all’epoca sconosciuti per l’industria del mobile, quali la resina poliestere rinforzata con fibra di vetro. Funzionalità che diventa alto design, gli Eames, che fra l’altro possono essere annoverati fra i progettisti dei primi, primissimi esempi di case high-tech, hanno dato vita ad un sapiente uso dello spazio abitativo che nella pratica della ricerca, nell’uso attento e calibrato del colore, sembra conferire una sorta di spazialità all’immaginazione umana pronta a connotarsi come sostanza, materia del vivere. La Plastic Chair rappresentò il primo esempio di scocche in plastica usate nella produzione seriale del mobile, poi rivisitata con il polipropilene dalla casa produttrice, la Vitra, nel 1993, per tutelare l’ambiente da rischi che all’epoca dell’ideazione (1950) erano ancora lontani dall’esser pensati, senza nulla togliere all’innovazione e allo sguardo mirato degli Eames che hanno sognato un mondo a misura d’immaginazione, capace di condensare nello spazio abitativo passione, funzionalità e bellezza del vivere.Francesco Aprile
2013-01-13
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