Trama: Adele è vittima di un terribile e ricorrente incubo in cui una donna misteriosa viene decapitata e le offre la testa. Spaventata, la ragazza si rivolge a Dylan Dog che decide di indagare...
Da brava scettica (e in questo sono uguale a Dylan) non mi aspettavo granché da Vittima degli eventi, lo ammetto, sebbene una serie di entusiastiche recensioni lette in rete e il trailer (che, per una volta, mostrava dei personaggi molto simili a quelli del fumetto e delle atmosfere sufficientemente inquietanti) mi avessero convinta a dargli una chance. Fortunatamente, invece, ho concluso la visione con un sorriso soddisfatto e la speranza che la Bonelli possa un giorno commissionare a Di Biagio e Luca Vecchi un bel lungometraggio in grado di rinfocolare nel cuore dello spettatore un barlume di speranza verso il cinema italiano e, soprattutto, in grado di rendere doveroso omaggio ad un'icona horror nostrana che è stata data in pasto agli aMMeregani solo per venire rimasticata e distrutta. Cercando di non fare troppi spoiler, posso dire che Vittima degli eventi mi è piaciuto innanzitutto per il modo intelligente con cui vengono citati ed inseriti funzionalmente nella trama tutti quei tic, quei vezzi e quegli elementi che rendono uniche le storie di Dylan Dog; la profonda cultura e sensibilità del personaggio protagonista, quei dettagli dissonanti nascosti nei dialoghi e nelle vignette che riuscivano a rendere complessa ed inquietante anche una storia apparentemente lineare, le gag di Groucho, la naturalezza con cui la damsel in distress di turno finiva per innamorarsi, ricambiata, del protagonista, l'insicurezza e la determinazione dello stesso Dylan Dog sono tutte caratteristiche indispensabili per la buona riuscita di una storia "Dylaniata". In più, Di Biagio e Vecchi hanno aggiunto molti contentini per i fan riuscendo a non trasformare il mediometraggio nella fiera del cosplay fatto male o dell'omaggio piazzato "ad minchiam", così che l'appassionato possa ritrovare il clarinetto, il galeone incompleto, la galleria degli orrori, il campanello urlante, la pistola e quel certo negozietto, tutti inseriti senza fretta e al momento giusto, perfettamente amalgamati all'interno della trama (e il finale... quel finale è una "piccola bomba"!!).
La regia di Di Biagio non ha nulla da invidiare a quella di un navigato professionista, visto che non ricerca la soluzione facile ma ripropone il mondo attraverso punti di vista sghembi, come se la realtà che circonda Dylan non fosse lineare bensì costantemente filtrata dall'incubo; la sequenza più interessante, oltre a quella iniziale, è quella in cui Dylan vaga per Roma sotto l'effetto di un'erba allucinogena, un espediente in grado di trasformare luoghi turistici come il ponte di Castel Sant'Angelo in un universo parallelo dove il pericolo e l'ignoto potrebbero assalire le ignare vittime senza preavviso alcuno. Anche i pochi effetti speciali sono validi, così come le scenografie e l'uso delle luci che, a mio personalissimo parere, toccano l'apice all'interno dello "studio" di Madame Trelkovski, dove l'unione di toni rossi e donne-manichino a dir poco surreali creano un effetto straniante da brividi. Gli attori sono tutti in parte e molto bravi, sia due mostri sacri come Alessandro Haber e Milena Vukotic, perfetti nei ruoli di ispettore Bloch e Madame Trelkovski, sia interpreti un po' meno navigati come Valerio Di Benedetto e, soprattutto, Luca Vecchi, che incarna un Groucho a dir poco favoloso, ironico ma mai ridicolo. Per quel che riguarda Di Benedetto, che interpreta Dylan Dog, l'unica cosa che mi ha fatto storcere il naso è l'accento romanaccio messo in bocca al personaggio; ho sorvolato sull'ambientazione romana perché ha consentito l'utilizzo di leggende legate al folklore della città, tuttavia quell'accento l'ho trovato un po' seccante, non posso farci nulla. Gusto personale, ovviamente, del tutto soggettivo, un "difetto" che non inficia assolutamente la qualità di un fan movie in grado di surclassare pesantemente moltissime blasonate produzioni italiane ed estere. DAJE regà, continuate così! Auguro a Vittima degli eventi successi a non finire e voi che state leggendo questo post non titubate e andate subito su YouTube a vedere questo gioiellino!
Claudio Di Biagio è il regista della pellicola. Forse lo conoscerete come il volto dietro a Non aprite questo tubo e come attore lo ricorderete nel cast di Freaks!, di cui ha diretto anche un episodio.
Valerio Di Benedetto interpreta Dylan Dog. Ha partecipato a film come Il giorno dell'odio, Spaghetti Story e a serie come Freaks! e Romanzo criminale.
Alessandro Haber interpreta l'ispettore Bloch. Originario di Bologna, lo ricordo per film come Sogni mostruosamente proibiti, Amici miei - Atto II°, Fantozzi subisce ancora, Regalo di Natale, Grandi magazzini, Da grande, Willy Signori e vengo da lontano, Parenti serpenti, Il ciclone e Fuochi d'artificio. Anche regista, ha 67 anni.
Milena Vukotic interpreta Madame Trelkowski. Originaria di Roma, ricordo questa splendida attrice innanzitutto come moglie di Fantozzi nei film Fantozzi contro tutti, Fantozzi subisce ancora, Fantozzi va in pensione, Fantozzi alla riscossa, Fantozzi in paradiso, Fantozzi - Il ritorno, Fantozzi 2000 - La clonazione e poi anche per pellicole come Giulietta degli spiriti, Tre passi nel delirio, Il fascino discreto della borghesia, Dracula cerca sangue di vergine... E morì di sete!, Amici miei, Quell'oscuro oggetto del desiderio, Bianco, rosso e verdone, Cornetti alla crema, Amici miei - Atto II°, Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio e Roba da ricchi; inoltre, ha partecipato a serie come Il commissario Rex e Un medico in famiglia. Ha 76 anni e un film in uscita.
Sara Lazzaro, che interpreta Adele, è comparsa anche nell'orrido Evil Things - Cose cattive mentre lo sceneggiatore Luca Vecchi, che interpreta Groucho, ha partecipato come attore al pregevole Smetto quando voglio. Detto questo, non perdete tempo e andate QUI per vedere aggratise Vittima degli eventi! ENJOY!