Come ho già avuto modo di rilevare (su queste pagine e sul gruppo Facebook dedicato a questo blog), dopo l'abolizione del referendum decisa da Cota e scherani, i cacciatori piemontesi sono stati colti, nell'ultimo periodo, da un vero e proprio delirio di onnipotenza. Sparano dappertutto e a qualunque cosa si muova...
Tuttavia, la mobilitazione dei privati cittadini e delle associazioni animaliste è stata in quest'occasione talmente imponente che (in seguito alle numerose mail di protesta ricevute e alla diffida inviata dall'ufficio legale della LAV) il Comune di Fabbrica Curone ha comunicato, attraverso un pubblico annuncio, che la crudele prova di caccia è stata annullata.
«Giudichiamo che questa scelta sia la soluzione migliore per tutti e la più indolore» fa sapere la LAV (PdR di Alessandria), che aggiunge: «Un grazie a tutti coloro che ci hanno aiutato e che hanno permesso, con il loro contributo, ad ottenere questo risultato».