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“Vittorio Veneto Film Festival” 2014: “BlackOut” vince nella categoria “Pizzoc”

Creato il 13 aprile 2014 da Af68 @AntonioFalcone1

homepage-031Unico film italiano in concorso, BlackOut è risultato vincitore al Vittorio Veneto Film Festival nella categoria Pizzoc, la sezione affidata dalla kermesse internazionale di cinema per ragazzi ad una giuria giovanissimi dai 15 ai 16 anni.

“Siamo felicissimi di questa vittoria che è veramente tutta dei ragazzi – ha dichiarato ritirando il Premio Manuel Zarpellon, regista del film assieme a Giorgia Lorenzato -. La cosa bella è che proprio i ragazzi della giuria hanno capito il progetto e hanno premiato il coraggio di un gruppo di loro coetanei che hanno raccontato dal proprio angolo visuale un dramma come quello, non solo della violenza di genere, ma della violenza sessuale di gruppo, che loro sentono tanto incombente. Quanto a noi, siamo orgogliosi di averli saputi ascoltare e di esserci saputi anche mettere da parte, lasciando parlare loro. BlackOut è nato proprio così, dalla volontà di un gruppo di giovanissimi: loro hanno scritto la sceneggiatura, loro hanno deciso che cosa doveva raccontare il loro film. Noi, io e Giorgia Lorenzato, semplicemente li abbiamo supportati. Non tutti forse lo riescono a comprendere. E’ stato in fase di montaggio e di post produzione che ci siamo resi conto di quanta passione, quanta potenza, con le sue imperfezioni, poteva avere questo film. E abbiamo deciso, a quel punto, di chiamare a raccolta altri professionisti che, come noi, aiutassero questi ragazzi ad aver voce. E di metterci la faccia per portare avanti questo progetto.”

Blackout
“In realtà quando –ha dichiarato Giorgia Lorenzato – abbiamo iniziato non prevedevamo ne venisse fuori il film di oggi. Poi avremmo potuto correggere il tiro, mettere mano al lavoro dei ragazzi e dargli un piglio più pulito, più adulto. Girando nuovamente alcune scene, riscrivendo la sceneggiatura. Semplicemente non abbiamo voluto tradirli. In tanti ci hanno suggerito, diciamo così, dei correttivi. Qualcuno addirittura ci ha proposto di mettere scene più esplicite di sesso e violenza. Forse è stato proprio in quel caso che abbiamo deciso che, no, non volevamo tradire la fiducia di chi ci aveva messo in mano il proprio grido e la propria pur giovane creatività. Ogni tanto, anche solo per un attimo, sia l’arte che il mercato dovrebbero mettersi in un angolo e saper osservare per tornare a parlare in profondità.”

Ha concluso Marco Testoni, autore della colonna sonora: “Gli adulti in questo film sono stati veramente solo un supporto e sono intervenuti per dare visibilità ad un progetto che tocca un tema veramente difficile. E questo l’ha capito il pubblico, meno gli addetti ai lavori.” BlackOut è nato da un progetto dell’Associazione Movie’s Geyser con la coproduzione di Sole e Luna Production e in fase di postproduzione ha raccolto attorno a sé l’adesione di tanti professionisti che hanno voluto supportare con la loro creatività e passione il coraggio di questi giovanissimi, quali Neri Marcorè, Antonella Ruggiero, Dolcenera, il citato Marco Testoni, Edoardo De Angelis (autore del testo della canzone originale), Umberto Scipione, Riccardo Castagnari, Filippo Marcheggiani, gli E102, Marco Siniscalco.

I registi e il cast di

I registi e il cast di “BlackOut” al “Vittorio Veneto Film Festival”


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