Vittorio Zucconi: negli USA, "Istruzioni per l'uso" a prova di stupido

Creato il 08 dicembre 2014 da Tafanus

Negli Usa sgli avvisi di pericolo simili a chi acquista gli oggetti più diversi sono diventati un genere letterario. Di assoluta comicità
 
(Nella foto a destra: "cacciavite di precisione. Non inserire nel pene) Nella loro mirabolante capacità di inventare oggetti di consumo, furono per primi i giapponesi a lanciare, già negli anni 80, macchinette fotografiche chiamate, molto irrispettosamente, "baka-chòn camera", fotocamere a prova di idiota. Invano i saggi avvertirono subito che niente è mai davvero a prova di idiota, essendo gli idioti notoriamente molto ingegnosi. La macchinetta ebbe infatti scarsissimo successo. Ma l'idea di creare qualcosa che fosse a prova di stupidità umana conobbe la propria esplosione dopo il caso celebre della signora Stella Liebek di Albuquerque, New Mexico, che ebbe la tragica idea di mettersi al volante dell'auto serrando fra le cosce un bicchierone gigante di caffè appena acquistato da un McDonald's. Quando un sobbalzo dell'auto rovesciò quel liquido infernale, servito allora alla temperatura prescritta di 80 gradi centigradi, i danni in zone specialmente delicate furono devastanti. Costrinsero la quasi ottantenne signora a giorni di degenza e multipli interventi di chirugia ricostruttiva. Il primo processo le riconobbe 6 milioni di dollari in danni materiali e psicologici, risarcimento ridotto in Corte d'appello alle sole spese mediche (60 mila dollari). I magistrati di seconda istanza osservarono che stringere un bicchierone di liquido bollente fra le gambe era stata una notevole imprudenza. Ma da allora il caffè è a temperature più umane.
Il caso non passò inosservato alle armate di avvocati che si dedicano alle querele per "danni personali", a volte crudelmente definiti "cacciatori di ambulanza". Il business dei risarcimenti punitivi chiesti (e spesso ottenuti) ad aziende che producono oggetti, attrezzi, medicinali, alimenti, accusate di lesioni o guai assortiti, ha raggiunto, insieme con miliardi di dollari quasi sempre intascati dai legali, la paranoia delle aziende. Ormai tutte cercano disperatamente di proteggersi dalla infinita avidità degli avvocati e dalla sconfinata stupidità del consumatore. Non c'è più nulla che si possa acquistare senza una serie di "warning!", terrificanti avvertimenti sulla confezione.
(non mettere neonati nella lavabiancheria) Dalla sigarette, il primo esempio di moniti per il consumatore, la litania delle istruzioni minacciose e ridicole ha raggiunto lo zucchero («Warning!», avverte una scatola di zucchero, «questo prodotto contiene zucchero»), i forni a microonde («Warning! Non scaldate proiettili d'arma da fuoco, potrebbero esplodere») al ragionevole: «Warning! La scatola contiene prodotti infiammabili». Scritto sopra una confezione di fiammiferi. L'enciclopedia degli awertimenti più ridicoli produce  
persino un premio annuale che riconosce i vertici della comicità, assegnato dal periodico di economia e finanza Forbes. Warning! Sono tutti autentici.
«Attenzione!», è scritto su un sonnifero da banco molto diffuso: «Può causare sonnolenza».
«Pericolo!», grida la confezione di una sega a motore, «Non usate l'attrezzo reggendolo dalla parte della sega». «Infiammabile! Mai verificare il livello della benzina nel serbatoio usando un fiammifero acceso». Istruzioni per un asciugacapelli elettrico: «Non usarlo mentre siete addormentati».
Consigli per la guida: «Non guidare l'auto con il parasole copriparabrezza aperto».
(nella fotina: se non capite, o non potete leggere questi warnings, non usate questo prodotto) Avvertimento per allergici alle uova: «Questo prodotto contiene uova». Ottima notazione, essendo stampato su una confezione di 12 uova fresche. Suggerimento alle mamme che fanno il bucato: «Non mettete neonati dentro la lavatrice» (i bambini grandi presumibilmente si ribellerebbero). Avviso su un trapano cordless di grande marca venduto da un ferramenta: «Non è inteso per uso odontoiatrico».
«Cautela! Il ferro da stiro non deve essere usato su abiti indosso a una persona». Midol, popolarissimo analgesico per dolori mestruali: «Avvertire il medico se si hanno difficoltà a urinare dovute a ipertrofia della prostata» E infine, il mio preferito.Tra le precise istruzioni per un passeggino pieghevole, ne spicca una che ogni genitore potrebbe approvare: «Non piegarlo se il bambino è ancora seduto dentro». Dal rovente caffè della signora Stella al passeggino ripiegato con il bebé dentro, la protezione di noi consumatori negli Usa dalla nostra stupidità ha fatto arnmirevoli progressi.
Vittorio Zucconi

0912/1415/1130


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :