""Come si fa a scrivere una poesia dopo Auschwitz? " chiese Adorno [...] "e come si fa a fare pranzo dopo Auschwitz? " obiettò una volta Mark Strand. Comunque sia, la generazione a cui appartengo ha dimostrato di riuscire a scrivere quella poesia" (Iosif Brodskij, Discorso per il Nobel, 1987)
Verba manentmeditazione sulle parole dei testimoni in Shoah di Claude Lanzmann, 1985
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di Maria Grazia Calandrone
CONTINUA A LEGGERE SU La poesia e lo spiritoNon era il mondo. Non era l'umanità. Non sembravano esseri umani. Invece, siamo capaci anche di questo. È una scelta.
Quando abbiamo aperto le fosse piangevamo tutti per quella legna marcia fatta di uomini - figuren. Avevamo davanti uno strato secco, una pianura di corpi che si sbriciolavano.