Ancora pochi giorni e poi le spiagge e le altre mete riprenderanno la normalità con gli operatori turistici a fare i conti (chissà quale sarà la verità). Tutti si lamenteranno (alcuni se ne fregheranno) ma dovremmo pensare anche a creare modelli turistici collaborativi sia per chi ha qualche lavoretto/risparmio sia per chi resta (anziani, famiglie in difficoltà).
Necessita pensare già fin d’ora e magari le amministrazioni o qualche sponsor che ritiene la RSI un valore anche di marketing (chiudiamoci il naso, lo si fa per ben altro di romana memoria istituzionale) potrebbe dare qualche contributo su organizzazione e materiali.
Importante che giovani e anziani collaborino in un’ottica di far capire alle imprese come sia possibile creare dei poli di corresponsabilità che sappiamo vedere le crisi (che saranno sempre possibili) come un momento di ognuno per tutti e non fuga e proteste da sussidio pubblico che npn c’è più.
Cominciamo dall’etica personale: pensionati da 15-10.000€ al mese, si facciano avanti con interviste e dicano che la vita è bella quando si può uscire di casa e il sorriso ci accoglie e non le maldicenze o le offese.
Che ci fai con tutti questi soldi se...la notte arriva senza bussare?