Che il Marocco sia un paese splendido sotto tutti i punti di vista (natura, popolo, arte..), si può vedere su qualsiasi guida, cerchiamo quindi di fare un po di chiarezza sugli aspetti pensionistici.
Affrontiamo subito il primo punto: il Marocco ha firmato con l'Italia una convenzione contro la doppia imposizione (qui il link) che all'articolo 18 recita: "le pensioni e le altre remunerazioni analoghe, pagate in relazione ad un cessato impiego ad un residente di uno Stato contraente, sono imponibili soltanto in detto Stato."
Traduciamo: chi va in Marocco, risiede in Marocco con iscrizione all'AIRE, paga le tasse in Marocco, con un 30 % in piu di pensione a disposizione. Ora la domanda è: vale per tutti i pensionati? No, solo per quelli INPS. Solita ingiustizia per i pensionati exInpdap, che si vedono bloccata questa possibilità (ma comunque vivere in questo paese comporta una riduzione dei costi della vita che potrebbe portare in ogni caso al trasferimento).
CURIOSITA':
"I pensionati mandiamoli in Marocco". Fa discutere la proposta di un consigliere nazionale svizzero di creare un villaggio per pensionati che vogliano guadagnare in potere d'acquisto. Un villaggio svizzero in Marocco, che accoglierebbe i pensionati alla ricerca di un nuovo paradiso. Una sorta di enclave svizzera che, secondo il suo promotore, il consigliere nazionale UDC Yves Nidegger, consentirebbe allo Stato di realizzare sostanziali risparmi ed ai pensionati confrontati con ristrettezze finanziarie di avere uno standard di vita più elevato.
La comunità maggiormente presente di pensionati in Marocco è sicuramente quella francese, grazie al trattamento fiscale che va da un 1 al massimo al 4% di tasse sulla pensione al lordo. E anche grazie alla lingua, visto che il francese è molto parlato.
SICUREZZA SANITARIA
La situazione sanitaria è, nel complesso, soddisfacente. Le strutture medico-sanitarie pubbliche non sono pari al livello europeo. Nelle maggiori città esistono invece cliniche private a pagamento adeguate per interventi semplici e/o urgenti. Il costo di un ricovero può essere considerevole. Si consiglia, pertanto, di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, una polizza assicurativa internazionale che preveda oltre alla copertura delle spese mediche anche l’eventuale rimpatrio d’emergenza del malato. Nelle principali città si trovano medici di buon livello professionale. Le farmacie sono numerose e generalmente ben fornite. Il servizio ambulanza risulta invece generalmente inadeguato.
VIAGGIO IN AUTO DALL'ITALIA
Italiana per un periodo massimo di 3 mesi. Assicurazione auto:Carta verde. Meglio Assicurare l'auto a breve termine: la maggior parte delle compagnie di assicurazione italiane non rilascia la carta verde per il Marocco; un visitatore sprovvisto di Carta Verde deve acquistare un'assicurazione a breve termine al suo arrivo in Marocco. Si ricorda a chi guida all'estero un'auto non propria che è consigliabile avere una delega a condurre del proprietario, con firma autenticata dal notaio, redatta in francese.
Se si entra in Marocco con un’autovettura, questa sarà registrata nel sistema informatico delle Dogane e risulterà sui computer di tutti i posti di frontiera marocchini. Il turista che tenta di lasciare in Marocco senza la macchina con cui è arrivato nel Paese sarà trattenuto dalla Polizia di frontiera. È quindi impossibile, salvo complessa procedura doganale, entrare in macchina e ripartire senza di essa.
NUMERI UTILIEmergenze: 112
Polizia: :19 ( da numeri fissi) e 112 ( da utenze mobili)
Ambulanze e Viglili del Fuoco: 15
Gendarmeria Reale 177
Soccorso stradale: 5050 (in autostrada)
SICUREZZAIl Marocco è sicuramente uno dei paesi più sicuri del Nord Africa, ma gli avvenimenti che stanno succedendo in tutto il Mondo, Europa inclusa, devono sempre portare alla massima attenzione.