Vivere in un sogno

Creato il 20 giugno 2011 da Lucalo

Facciamo che hai un sogno.

Facciamo che per i primi quindici anni della tua vita è l’ultima cosa a cui hai pensato prima di addormentarti.

Facciamo che nei successivi cinque anni hai studiato, hai esplorato e hai deciso di provarci.

Solo che agli altri, del tuo sogno, non importa granché.

Ti senti lasciato solo.

È rischioso, pensi.

È infantile, pensi.

Metti il tuo sogno in un angolo e pensi che tanto prima o poi qualcuno più bravo se lo porterà via.

Passano gli anni.

Tiri a campare, come tutti, strozzato dai pagamenti e senza un obiettivo.

Il tuo sogno sempre lì, in quell’angolo dove l’avevi lasciato.

Forse non è un gran sogno se nessuno lo nota, pensi.

Ma non hai un’aria convinta.

Com’è possibile, ti chiedi. Com’è possibile che solo io lo voglia inseguire.

Allora decidi. Ti alzi e vai verso di lui.

Abbandoni la sedia calda.

Vai verso l’angolo dove anni fa avevi lasciato il tuo sogno.

Che è sempre lì, nessuno lo ha notato.

E sei ancora più incazzato per questo.

Attraversi uno sciame di gente che va verso la direzione opposta.

Che ti strattona.

Ma alla fine arrivi.

E lo abbracci.

E te ne innamori.

E ci sei dentro.

E a quel punto succede qualcosa di straordinario.

Ti giri e applaudono tutti.

Grande, urlano.

Ma come, farfugli.

Ma come mi davate tutti contro fino a un attimo fa.

Finché capisci.

E ridi.

Ridi, ridi, ridi, ridi, ridi, ridi, ridi.

Che stupido, dici, come ho fatto a non pensarci prima.

Non era realtà quella in cui vivevi.

Non era realtà, quella in cui vivevi.

Bastava svegliarsi per rendersene conto.