Ciò che ci accade senza soccorso della nostra buona volontà è spesso definito ‘strano’ o attribuibile al caso, perlappunto.
E se questa fosse la milionesima volta che ci si trovasse a disquisire sull’opportunità di definire caso ciò che invece ci sta aspettando?
Cercavo un romanzo, ennesimo caso letterario che di letterario ha ben poco considerando la discutibile qualità di scrittura(“Cinquanta sfumature di grigio” di Erika Leonard, vero nome di E. L. James), per curiosità, per capire come e perchè nasce…un caso letterario.
Si comincia a navigare in rete. Rimando dopo l’altro si arriva spesso ad altro approdo. I motori di ricerca aiutano o forse confondono.
L’erotismo o ciò che fa presupporre possa essere considerato erotismo è esca di sicura presa.
Cercavo un romanzo, cercavo qualcosa che mi parlasse di erotismo.
Non ho compreso cosa io abbia trovato realmente. E non mi riferisco al romanzo citato.
“L’X-Treme – Baby & le altre” di Elisabetta Babele. Già lo pseudonimo sa di bufala.
Ci sono arrivata per solite vie traverse, network e altro.
La quarta di copertina mi ha fatto sorridere. Scontata come un fumetto un po’ trash.
Ma ho sorriso perché in realtà una cara amica è realmente una ballerina e un caro amico è attualmente pubblicista , seduto in anticamera per tesserino da giornalista.
“Baby di notte, Elisabetta di giorno. Di giorno scrive, la notte si spoglia. Quel mercoledì notte Baby è di turno all’X-treme, locale di lap dance tra i più frequentati di Milano. E sarà l’inizio di un vortice. Di avvenimenti ed emozioni. Baby ha la facoltà di sentire nei sogni e di percepire in visione le persone a lei care. L’X-treme è teatro del primo omicidio: Ambra, sgozzata, è ritrovata nel gabinetto del locale, in un lago di sangue. Inevitabile il confronto con il capo della Omicidi, Max, di cui Baby è …”
Ho ordinato il libro e ho letto. E’ stata sufficiente una serata di noia e mi sono sdraiata sperando almeno in un po’ di distrazione.
L’impressione che la proposta fosse alquanto sui generis non è stata smentita.
Un fumetto privo di disegni?
Un romanzo breve, un racconto lungo?
Pura fantasia vagamente boccacesca o per finti ingenui?
La storia, la si legge tutta nelle poche righe di quarta. Ma non è per originalità o plot stratosferico che quando sono arrivata in ultima pagina ed ho letto pag 154 ma un bel ‘fine’ ci sarebbe stato meglio, bene , quando sono arrivata ‘in fondo’ …mi sono chiesta cosa avessi letto. Capito ho capito, certo.
Esiste un filo conduttore, esistono dei personaggi, un inizio e una fine. Ma sembra che nulla abbia importanza.
Un mondo fatto di flash, sogni…
L’ho passato ad amica ballerina. Una ballerina che legge, mi son detta. Ed in quell’istante mi son sentita proiettata nei clichè di Baby, una ballerina che scrive e che si trova perennemente costretta a dimostrare qualcosa.
Forse le ballerine sono razza umana a parte. E questa scrive. Trova il tempo per realizzare quello che sembra un sogno.
E’ un lusso permettersi di sognare. Beh…Baby lo fa egregiamente!
I suoi sogni fatti parole sono la parte più divertente. E i dialoghi. Costipati, non lasciano fiato, ti chiedi chi parla, devi tornare alla pagina precedente, ti fan perdere.
Sembrerebbe Un guazzabuglio in cui perderesi…
Ma quando ho letto pag 156 ( e un bel ‘fine’ era opportuno!) mi son chiesta se forse quelle poche pagine un po’ visionarie non mi abbiano fatto ritrovare il gusto di un certo non so che.
“L’X-Treme – Baby & le altre” è un fumettone per grandi, un po di sesso, un po’ di sangue, un po’ di mistero. Una favola splatter. ma una favola è sempre una favola.
- Autore: Elisabetta Babele
- Editore: Aracne Edizioni
- Anno: 2012
- Pagine: 156
- Formato: brossura
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