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Vivisezione, allarme rosso nel Regno Unito: arriva la Direttiva 2010/63/UE

Creato il 27 maggio 2011 da Spesacritica

Come ricorderete qualche mese fa è stato approvato il testo della nuova direttiva europea 2010/63/UE (in revisione della precedente 86/609) sulla vivisezione, ossia sull’ utilizzo di animali per fini scientifici.

europea Vivisezione, allarme rosso nel Regno Unito: arriva la Direttiva 2010/63/UE

Quando una direttiva europea viene diramata gli Stati Membri devono promulgare delle leggi di recepimento: è quello che accadrà tra qualche giorno nel Regno Unito. A diffondere la notizia in Italia è la LEAL, la Lega Antivivisezionista, che in un suo comunicato stampa mette in allarme, animalisti e non, circa i contenuti del testo (che in pratica è il risultato di un “COPIA E INCOLLA“), e le modalità in cui questo verrebbe elaborato dal Ministero dell’Interno inglese, giungendo poi sui banchi del Parlamento solo per l’approvazione finale, senza possibilità di discussione e dibattito in sede da parte dell’opposizione, con la conseguenza si non poterne cambiare una virgola.

Il Regno Unito spicca più in modo particolare in fatto di tutela per gli animali, e se recepisse il testo della direttiva senza modificare NEMMENO i punti che non garantiscono un minimo di tutela per gli animali (sperimentare sui cani e gatti randagi, effettuare test senza anestesia, infierire più volte sullo stesso animale portandolo a morte certa ecc..) si lascerebbe ancora una volta il destino degli animali nelle mani dei vivisettori.

Se il Regno Unito non da il buon esempio recependo un testo più “soft” (per quel che è possibile con un testo del genere) si spiana la strada a tutti quegli stati membri in cui il benessere dell’animale non è un’esigenza sentita, rischiando di far concentrare li tutte le lobby degli esperimenti.

Ancora una volta a pagare il prezzo sono gli animali, incolpevoli di essere ciò che sono.


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