Vizi, difetti e difformità delle opere edili costituiscono gli elementi critici che stanno alla base di temi di particolare rilevanza per tutte le professioni tecniche. Tali elementi interessano infatti in modo sempre crescente la cosiddetta “edilizia prestazionale”.
Si tratta di una materia da sempre ritenuta complessa e problematica poiché coinvolge, contestualmente, aspetti marcatamente tecnici e aspetti prettamente giuridici, i quali vengono variamente coniugati tra loro sotto molteplici angoli visuali. Ognuna delle due discipline, tecnica e giuridica, affronta l’argomento con i propri saperi e le proprie conoscenze specialistiche ma, dovendo o potendo interfacciarsi, specie in sede di contenzioso, allorquando il giudice ricorresse alla consulenza tecnica, risulta opportuna una “reciproca comprensione”.
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In questo senso va rammentato che alla base della prevenzione dei vizi di costruzione dei manufatti edilizi vi è il rispetto della regola dell’arte (o regola d’arte), concetto che troviamo nel codice civile e che riguarda sia l’appalto che il contratto d’opera da lavoro autonomo (rispettivamente, art. 1660 e 1662) e che sostiene, in sintesi, la necessità di operare in un certo modo per portare a termine la prestazione oggetto di un contratto.
Per mettere chiarezza in merito ad un tema di tale rilevanza Maggioli Editore presenta l’edizione aggiornata del volume Difformità, vizi e difetti delle opere edili, redatto dall’esperto Arch. Romolo Balasso. La finalità generale del presente lavoro, pertanto, è quella di offrire una trattazione dell’argomento difformità, vizi e difetti di costruzione in ambito edilizio sotto il profilo tecnico-giuridico, considerando unitariamente i due diversi profili disciplinari nella rappresentazione di alcuni concetti e nozioni fondamentali. Non bisogna infatti dimenticare che il tema affrontato nel libro coinvolge ambiti che possono determinare delle responsabilità professionali in capo diverse figure professionali: dai progettisti, obbligati a compiere scelte idonee ad evitare vizi e/o difetti delle opere in progettazione, ai direttori dei lavori, obbligati a controllare l’esecuzione perché sia conforme ai progetti e alle regole dell’arte, fino ai collaudatori e certificatori, nel loro compito di attestare/certificare un’esecuzione conforme ai progetti e alle regole dell’arte.
Al fine di raggiungere tali obiettivi, si è ritenuto necessario sviluppare i vari argomenti in due sezioni: una prima contenente i dati normativi e giurisprudenziali ed una seconda contenente le loro elaborazioni sotto forma di analisi, approfondimenti e valutazioni.
Per “dati” si è intesa una rassegna sistematico-ricognitiva di norme ed indirizzi giurisprudenziali aventi ad oggetto gli obblighi e le responsabilità dei vari soggetti, necessari per dare evidenza al dato in sé nelle sue varie coniugazioni. Per “analisi ed approfondimento”, invece, si è inteso lo sviluppo dei concetti e delle nozioni espressi nei dati raccolti o desumibili dagli stessi. Per “valutazioni”, infine, si sono intesi i commenti ed i giudizi argomentati, anche critici, che esprimono dei convincimenti personali dell’autore, per offrirli al contraddittorio disciplinare.
Difformità, vizi e difetti delle opere edili è un volume dal marcato taglio operativo: proprio per questo motivo ogni capitolo o paragrafo è stato pensato nella sua “autosufficienza”, convinto che l’esaustività evita al lettore di dover per forza leggere altre parti se non per l’approfondimento specifico.
Difformità, vizi e difetti delle opere edili
Romolo Balasso , 2016, Maggioli Editore
Il libro affronta un tema che, almeno per le professioni tecniche,
assume una particolare rilevanza perché può determinare delle responsabilità
professionali in capo:
• ai progettisti, obbligati a compiere scelte idonee ad evitare vizi e/o
difetti...
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