E' arrivato. Lo sfinimento. Sono così stanca e in riserva che ho buchi di memoria, lo sguardo perso da qualche parte e, a tratti, un nervoso che non conoscevo. Ecco. Immagino che nessuna mamma mai debba dire queste cose, ma se è così che vanno le cose è inutile dissimulare.Sabato mattina sono uscita, da sola, a guardare qualche vetrina del centro e a comprare un costume da bagno di una taglia che neppure ho voluto sapere quale, so solo che è una misura grande, il pezzo di sopra a me sembra un paracadute.Guardavo le vetrine e mi sentivo felice, godevo del silenzio tra me e me, non ho messo piede nei negozi per bambini. Ho bisogno di questo, di silenzio e di non bambini.E' importante non arrivare a questo punto, me ne rendo conto. Una delle teorie che trovo più centrate sulla maternità, soprattutto nel primo anno è "Viziate la mamma!".Una mamma coccolata, aiutata, ascoltata, incoraggiata, capita (per quanto gli ormoni non le permettano di essere molto chiara neppure tra sè e sè), sarà una mamma che farà altrettanto verso il bebè. Lo sfinimento arriverà lo stesso, ma i tempi di recupero saranno più veloci.GF è bravissimo, soprattutto con Cigolino è splendido. Sembra nato per fare il papà.A me credo sia mancato un po' di aiuto, o per lo meno questa è la sensazione che ho. La solitudine di cui spesso parlo, piano piano è diventata macigno. Men che meno aiutano frasi del tipo "ci siamo passate tutte" o paragoni del tipo "pensa a me che ne avevo due piccole eppure...vedi? ... mica muore nessuno". Può essere che io sia di una specie più mortale.O forse ho dei limiti che neppure la maternità mi fa superare. Se poi mi si saluta con un "Ciao mamma di Cigolino, come sta il pupo?" ho istinti kamikaze, vorrei farmi esplodere.Quel senso di invincibilità non è mai arrivato. Sono una wonderwoman mancata.
PS. Stasera mia sorella mi fa da babysitter e io e GF usciamo a cena. Non è meraviglioso?