Inutile girarci attorno: Vizio di forma è un capolavoro. E la sensazione che si può forse avere fin dalla prima visione, si rafforza prepotentemente ad ogni ulteriore visione. Dopo averlo visto tre volte, mi sto sempre più convincendo che si tratti di uno dei film più importanti prodotti nel decennio in corso.
Padrone del mezzo filmico come pochi, con questa sua meravigliosa settima opera Paul Thomas Anderson si conferma di gran lunga tra i cineasti contemporanei più significativi. Sono persuaso del fatto che negli anni a venire sarà considerato dagli storici del cinema il più grande regista al mondo della sua generazione, ma questo solo il tempo potrà confermarlo. Qui di seguito, vi rimando all'intervista da me realizzata a Paul Thomas Anderson per Fabrique du Cinéma e al mio articolo di approfondimento sul film scritto per Movieplayer. Buona lettura. Se volete, lasciate pure dei commenti.