Luxuria è stata ospite di Verissimo, dove, intervistata da Silvia Toffanin, ha raccontato le motivazioni che l'hanno spinta a rischiare così tanto, andando a protestare nella tana del leone per far valere i diritti dei "fratelli gay, lesbiche e trans" come li ha definiti (a giugno 2013, in Russia, è stata approvata una legge che reprime la propaganda omosessuale).
Ovviamente le motivazioni "sociali" per Silvia Toffanin sembravano abbastanza secondarie. L'attenzione morbosa era tutta per il momento della cattura e della reclusione. Ecco il racconto:
La seconda volta che mi hanno fermata ho avuto veramente paura che mi picchiassero e mi mettessero in carcere.
Con il mio regolare passho superato il tornello per andare a vedere la partita di hockey. Poi ho iniziato ad urlare ‘essere gay è ok’ e sono stata circondata da dieci persone, chi in divisa chi no, che mi hanno fermata e strattonata. A causa dei tacchi che portavo sono caduta e loro, per fare veloce, mi hanno rialzata dalle spalle, una spalla mi fa ancora male. A quel punto mi hanno caricata, con Pio e Amedeo delle Iene in auto. Mi hanno tolto il pass e dopo un po’ hanno fermato l’auto e ci hanno buttato giù, in piena campagna. Ho avuto veramente paura.Me la sono fatta sotto. Infatti quando la macchina è ripartita e ci hanno lasciato lì, ho tirato un sospiro di sollievo. Mi tremavano le ginocchia, ho anche pianto. Alla fine siamo riusciti a spiegare all’Unità di Crisi dove eravamo e sono venuti a prenderci. Ci hanno scortato fino al posto di polizia e lì i poliziotti mi hanno impedito di rilasciare interviste
A quanto pare Vladimir Luxuria dovrà continuare la sua battaglia da qui, in qualità di "persona non gradita" in Russia.