Il nuovo dizionario Fashion-italiano italiano-fashion.
Un ritorno alle origini, un ritorno a quando le cose le chiamavamo con il loro nome.
Munitevi di santa pazienza e sfogliate una rivista. Italiana. Arrivate all’editoriale di turno e vi troverete di fronte a una serie di terminologie ostrogote per descrivere un semplice abito di pizzo,
un paio di Fuseaux con la stampa in simil jeans o una borsa piccola.
La didascalia vi si presenterà più o meno così:
Lace dress
Denim leggins
Clutch
Non solo è inglese, ma è anche cifrato.
Per questo e tanti altri motivi ho deciso di mettere per iscritto le traduzioni
e la descrizione di impiego e utilizzo di terminologie e materiali.
Iniziando dai materiali possiamo capire come ne derivino certi tipi di capi di abbigliamento.
Ma, cosa più importante, conoscendo i nomi e i significati possiamo dare un nome a ciò che vedono i nostri occhi.
CANVAS: E’ frequentemente riferito alle borse, ad esempio “Borsa in Canvas”.
Non è nient’altro che tela. A volte naturale, a volte no. Ma è pur sempre Tela.
DENIM: E’ il nuovo modo figo di dire stoffa Jeans. Che poi nuovo non è affatto.
Ma è resuscitato dalla tomba per urlare al mondo
che se dici Denim per dire Jeans sei un vero fescionista.
LACE: Molto semplicemente è il termine inglese per dire Pizzo.
La questione che bisognerebbe porsi è: perchè scrivere”Lace dress” su una rivista Italiana?
Immaginatevi quando non ne sapevate niente e indugiavate su queste terminologie.
Magari dalla foto dell’editoriale non si vedeva bene che era pizzo.
E allora siete passate oltre. E’ altamente controproducente.
PLISSE’: Dal francese (perchè l’inglese non bastava) Pieghettato.
Sentirete spesso la traduzione sommaria di plissé con Plissettato.
Nel prossimo post continuerò a ghigliottinare la terminologia per i tessuti.
Non perdetevela.
Marta