Vodacom Cup e Pampas

Creato il 08 marzo 2012 da Rightrugby
In Sudafrica procedono i vari tornei universitari e dal prossimo fine settimana riparte la Vodacom Cup, competizione che dal 1998 mette a confronto le 14 Unions (o Province) in modo "orizzontale" - tutte pari - e non "verticale"  come nella Currie Cup (due divisioni con promozioni e retrocessioni). Per tale caratteristica e per darle una collocazione di merito, è lecito paragonare la Vodacom Cup a una sorta di Coppa Italia, a una FA Cup sudafricana.
La concomitanza con il SuperXV non fa male al movimento florido di giocatori, anzi: consente alle Province di schierare le formazioni "A", composte da solidi veterani "di categoria" e da giocatori anche di livello ma non reclutati da una delle 5 franchigie del SuperRugby, a far da chioccie a giovani promettenti, preparando al meglio la successiva, più prestigiosa Currie Cup.
Le Province sono divise in due gironi, dove le prime due passano alle semifinali incrociate andata e ritorno, poi la finalissima che assegna il titolo. A Nord ci sono Blue Bulls di Pretoria, Pumas di Witbank, Griffons di Welkom, Griquas di Kimberley, Leopards di Potchefstroom, Golden Lions di Johannesburg e Valke di Edleen/Kempton Park; a Sud Boland di Wellington, Border di East London, Eastern Province di Porth Elizabeth, Free State di Bloemfontein, Sharks di Durban, Eagles di George, Western Province di Capetown.
Per un paio d'anni, nell'ottica dello sviluppo, la manifestazione è stata allargata a due team stranieri, i Welwitchias namibiani basati a Windhoek e i Pampas XV argentini. Quest'anno i namibiani non ci sono più - causando non certo gran rimpianti tecnici (bassino il loro livello) ma piuttosto qualche scompenso numerico: il girone North Section è rimasto con sette squadre mentre la South Section ne ha otto; tornano invece per la terza volta gli argentini che com'è noto han vinto l'ultima edizione (nella foto), schierando una interessante formazione di promettenti rincalzi Pumas che poi si son rivelati al Mondiale come Creevy, Imhoff, Figallo etc. Molti dei quali han poi visto i loro meriti sportivi premiati da remunerativi contratti in Francia, come del resto capitò ai predecessori della stagione precedente (Bustos Moyano, Fernandez etc.).
E' un modello interessante, questa sorta di "leva" che la federazione UAR può attuare grazie alla collaborazione con la SARU (e i contributi della IRB) tra giovani promettenti e più esperti ma temporaneamente privi di contratti Pro (come ad esempio Amorosino nella prima edizione), disposti a farsi qualche mese sabbatico in "ritiro" a Stellenbosch: consente di allenare all'agonismo quella che a tutti gli effetti è la Nazionale A Argentina e di  evidenziare rincalzi per la nazionale maggiore - oltre che allestire una vetrina per i giovani talenti desiderosi di andare a guadagnarsi da vivere nei club europei, soprattutto francesi.
Vedremo tra qualche mese se e come questo modello verrà messo in crisi dalla partecipazione dei Pumas al The Rugby Championship erede del Tri-Nations, punta di un iceberg organizzativo teso a impiantare il professionismo anche in Argentina - non a caso la casa dei Pumas in quel torneo sarà itinerante per le maggiori piazze rugbistiche del Paese: Mendoza,  Rosario, LaPlata. Che in UAR stiano prendendo l'opportunità molto sul serio è comprovato dal reclutamento da parte di Mauel Galindo ("il Checchinato" argentino, responsabile dell'Alto Livello) di un certo Graham Henry per un anno come consulente. Serietà che verrà misurata più appropriatamente dagli esiti del conflitto di interessi in cui tutti i "big guns" argentini verranno a trovarsi, combattuti tra inizi dei campionati boreali e la convocazione in nazionale, down under.
Tornando in Sudafrica, i Pampas XV apriranno la Vodacom Cup domani venerdì 9 incontrando "in casa" Eastern Province. 

El Plantel, l'organico, include 30 giocatori agli ordini del confermati coach Daniel Hourcade e Mauricio Reggiardo,  dei quali 14 "reduci", tra i quali l'apertura Santiago Gonzales Iglesias,  Julio Farías Cabello che sarà capitano, Genaro Fessia e Mariano Galarza visti ai mondiali.

Germán AráozJockey ClubTucumánPilone

Gabriel AscárateNatación y GimnasiaTucumánCentro

Rodrigo BáezLiceo RCCuyoAla

Facundo BarreaCórdoba AthleticCordobesaala

Rodrigo BrunoJockey Club VMCordobesaAla

Tomás CubelliBelgrano AthleticURBAMed.Mischia

Tomás De la VegaCUBAURBAAla

Juan Pablo EstellesAtlético del RosarioURBACentro

Ezequiel FaralleHuirapucaTucumánCentro

Julio Farías CabelloTucumán RCTucumánAla

Genaro FessiaCórdoba AthleticCordobesaAla

Mariano GalarzaUniversitario de La PlataURBASeconda Linea

Martín GarcíaVeigaBuenos Aires C&RCURBATallonarore

Lisandro GómezLópezLa TabladaCordobesaCentro/Wing

Juan GómezLos MatrerosURBAPilone

Santiago González IglesiasAsociación AlumniURBAApertura

Santiago GuzmánTucumán RCTucumánSeconda Linea

Juan Pablo LagarrigueCardenalesTucumánSeconda Linea

Martín LandajoCASIURBAMed.Mischia

Tomás LeonardiSICURBANr.8

Nahuel LoboEstudiantes de ParanáEntrerrianaPilone

Benjamín MaderoSICURBAApertura

Román MirallesDuendes RCRosarioEstremo

Manuel MonteroPucaráURBAAla

Ramiro MoyanoLince RCTucumánEstremo

Matías OrlandoHuirapucaTucumánCentro

Francisco PiccininiSICURBAPilone

Bruno PostiglioniLa PlataRCURBAPilone/Tallonatore

Javier RojasUniversitarioTucumánAla/Centro

Roberto TejerizoTucumán Lawn TennisTucumánPilone


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