VOGHERA (pv). Primo incontro per gettare le basi di una politica di sostegno all'imprenditoria e al lavoro sul territorio.

Creato il 16 gennaio 2016 da Agipapress
VOGHERA (pv). Primo tavolo questa mattina in Municipio a Voghera alla presenza del sindaco Carlo Barbieri e degli assessori Marina Azzaretti, Alida Battistella e Giancarlo Geremondia, le associazioni di categoria, gli industriali e le rappresentanze sindacali. Scopo dell’incontro, avviare un progetto di analisi e rilancio del territorio vogherese e oltrepadano a sostegno dello sviluppo delle realtà imprenditoriali e delle possibilità occupazionali. Come spiega Pietro Cavallaro della Uil Pavia che ha preso parte all’incontro, partito su richiesta delle sigle sindacali proprio per realizzare progetti che servano a dare un po’ di ossigeno alle imprese e sbocchi di lavoro a partire da subito, l’incontro è stato produttivo. “Si tratta di un progetto analogo partito già a Pavia con un documento di programma – dice Cavallaro -; l’obiettivo qui sul territorio oltre padano, era quello di realizzarne un altro per dare occasione alle imprese di avviare una serie di azioni di rilancio che coinvolgano tutto l’Oltrepò a partire da Voghera”. “E’ necessario lavorare insieme per rilanciare la produttività e il lavoro, sul territorio ma per farlo, dobbiamo cercare una sintonia in modo che ciascuno svolga il proprio compito e ruolo nel sostenere gli insediamenti di nuove attività – aggiunge l’esponente della Uil pavese -; ad esempio serve una maggiore sburocratizzazione e facilitare la presenza di nuovi insediamenti  lavorativi. E serve anche potenziare gli Sportelli Unici per le Imprese” laddove ci sono e farli decollare laddove ancora mancano”. “Noi siamo disponibili a discutere e a trovare una soluzione che permetta di ottenere risultati concreti – prosegue Cavallaro – non facciamo guerre di posizione e trovo anche che sarebbe assurdo come atteggiamento. Ad esempio vediamo come passaggio essenziale, insieme con la sburocratizzazione delle procedure e un potenziamento dello Sportello Lavoro, anche una semplificazione degli aspetti legati all’aspetto fiscale laddove sia possibile intervenire per la parte che compete ai Comune. E siamo anche disponibili a trovare una soluzione ad esempio per le aperture domenicali, tenendo conto sempre del rispetto che si deve verso il lavoratore. C’è però da chiedersi se valga la pena ad esempio tenere aperto un esercizio commerciale di lunedì quando tutto è chiuso e la gente lavora, e non invece trovare modo di tenerlo aperto di domenica anche mezza giornata o con orario più flessibile, quando la gente è in giro”. In pratica trasformare Voghera in un grande outlet che faccia sì che la gente sia invogliata a restare o a venire a Voghera anziché nei grandi centri commerciali, creando non solo un flusso commerciale verso i negozi della città ma anche un indotto a tutte le altre attività. “Penso al flusso turistico culturale – spiega Cavallaro -. Se sono a Voghera per fare compere di domenica, ho anche il modo di andare a pranzo in un locale della città e magari farmi un giro per vedere il Castello o la Caserma con i musei e la biblioteca. In questo modo creo un flusso virtuoso ma se tutto è chiuso deserto e inospitale, la città e l’imprenditoria o il commercio si blocca. E non dimentichiamo che siamo in un territorio dove l’agricoltura e la vitivinicoltura sono il bene più prezioso da un punto di vista produttivo ma anche culturale. E’ giusto e doveroso potenziare questi aspetti e settori. Intanto il primo incontro si è svolto e al termine, il sindaco Barbieri si è detto soddisfatto e disponibile ad un secondo appuntamento nel quale si possa presentare un documento concreto; si prevede che possa tenersi entro un mese. Miriam Agili