Succede a Paolo Massone che ha guidato la struttura per due anni; enologo e titolare dell'Azienda La Costaiola di Montebello, Rossetti ha nel proprio carnet una consolidata esperienza anche in ambito politico, essendo stato amministratore e assessore a Casteggio, e presidente CoProVi e molto attivo nel sociale e nel mondo dle volontariato cattolico.
Con lui, rinnovato anche il cda: i vicepresidenti Davide Doria, Pier Paolo Vanzini e Pier Luigi Casella che sono stati incaricati già da lunedì scorso sempre con un voto unanime dal consiglio d’amministrazione.
Il nuovo consiglio è così composto: Daniele Calatroni, Cesare Forlino, Luigi Musselli, Matteo Bertè, Claudio Battaini, Filippo Nevelli, Marco Orlandi, Valeria Vercesi, Renato Guarini, Pier Nicola Olmo e Quirico Decordi. Segretario è stato nominato, con accordo unanime il direttore del Consorzio Emanuele Bottiroli.
Il collegio sindacale sarà formato da: Giovanni Giorgi, Elena Cavallotti e Silvio Ottonelli. Membri supplenti: Alessandro Galluzzi e Fabio Chiesa.
Da una nota diffusa, il nuovo presidente parte con un impegno verso il primo territorio vitivinicolo della Lombardia: "Ringrazio Paolo Massone per la qualità del suo impegno e assumo l’incarico, forte di un consiglio d’amministrazione autorevole e rinnovato per il 60% con cui farò squadra da subito, - ha detto Rossetti - in un momento di forte difficoltà per tutto il comparto vitivinicolo. Sono onorato e ho accettato la presidenza solo per ricostruire un clima di unità e di collaborazione, partendo dal presupposto che un Consorzio importante debba condividere le scelte ed evitare polemiche continue, che non possono che fiaccare l’autorevolezza della zona di produzione".
Rossetti parte da una priorità: "Per me "fare Consorzio" significa anzitutto, lavorare per riposizionare i nostri vini e spumanti, dando loro immagine e nuovi sbocchi di mercato. Particolare attenzione sarà destinata all’internazionalizzazione dei nostri prodotti, allo scopo di aumentare il reddito delle aziende e soprattutto dei viticoltori delle nostre colline".
Infine un appello agli imprenditori: "Il Consorzio non è un’impresa. L’impresa la fanno gli imprenditori con la somma territoriale delle loro singole gestioni. Il nostro compito è quello di essere facilitatori, accompagnando lungo un percorso. Il Consorzio è la casa di tutti gli operatori che devono trovare soddisfazione alle loro esigenze, senza ostacolarsi o combattersi. C’è posto per tutti, ognuno deve solo far bene il proprio mestiere".
(mpa)
(nella foto da Facebook a destra Michele Rossetti neopresidente)