vivo da giorni con certe apparizioni che non trovano risposte nella Scrittura, e mi seguono ovunque mi muova... Nei sogni, nel buio, in qualsiasi posto in cui mi trovo da solo, una figura dai lineamenti molto simili a quelli che nelle incisioni più antiche sembrerebbero raffigurare il Liberatore Mosè, mi appare di fronte netta e chiara e non so come interpretarla, se come un demonio (?) o come un segno dell'Eterno, anche se non colgo il messaggio che mi vorrebbe mandare. La mia domanda è: devo rivolgermi a qualche esorcista o accettare la volontà dell'Altissimo nella sua Santa Incomprensione?
Grazie dell'aiuto che voi esperti potrete darmi.
»
Caro Fratello in Cristo,
Mosè è la figura sicuramente più rappresentativa dell’Antico Testamento, spesso indicata come modello premonitore delle virtù che avrebbero consentito di riconoscere il Salvatore.
Non poche infatti sono le cose che accomunano Mosè Liberatore al Cristo Redentore: sicuramente salta all’occhio che l’uno libera gli Ebrei dalla schiavitù degli Egizi, l’altro libera tutti noi dalla schiavitù del peccato, ma troppi sono i punti in comune per citarli tutti.
Evidentemente le tue visioni rappresentano un messaggio di Nostro Signore che ti suggerisce di comportarti come Mosè in una di quelle situazioni che lo accomunano al Suo Figliolo.
Occorre quindi capire qual'è la situazione in cui emulare Mosè e il buon Gesù.
Mosè era un israelita, ma dovette fuggire a vivere fra forestieri e tra questi scegliere la sua donna: leggiamo infatti (Esodo 2,15-21) … Mosè fuggì … nel territorio di Madian … si levò a difendere le ragazze e fece bere il loro bestiame. Tornarono dal loro padre e raccontarono tutto: «Un uomo … ci ha liberato … ha attinto per noi e ha fatto bere il gregge». Così Mosè fu invitato ed accettò di abitare con quell’uomo, che gli diede in moglie la propria figlia Zippora.
secondo le Scritture la ragazza si ritroverà in bocca, in men che non si dica,
un buon mezzo palmo di lingua L'antico testamento anticipa anche la parità dei sessi che San Paolo dichiara esplicitamente secoli dopo; troviamo infatti che Rebecca offre dalla sua fonte a Ezier (Gen 24, 16-28): la fanciulla era molto bella d'aspetto, vergine; nessun uomo l'aveva conosciuta. Lei scese alla sorgente, riempí la brocca e risalí. Il servo le corse incontro e le disse: «Ti prego, fammi bere un po' d'acqua della tua brocca». Lei rispose: «Bevi, mio signore …» … Quell'uomo la contemplava in silenzio, per sapere se il Signore avesse o no dato successo al suo viaggio. … E la fanciulla corse a raccontare queste cose a casa di sua madre.
Rebecca viene sempre raffigurata a seno scoperto (vedi anche l'immagine di copertina, quadro del Hayez del '700) per farci capire che le ragazze andavano al pozzo per sedurre i maschi!
Vediamo cosa rappresentano nell’Antico testamento e quindi cosa vuol dire per un uomo dare da bere dalla propria fonte a una donna, o viceversa (Proverbi 5,18): Sia benedetta la tua sorgente; trova gioia nella donna della tua giovinezza: cerva amabile, gazzella graziosa, essa s'intrattenga con te; le sue tenerezze ti inebrino sempre; sii tu sempre invaghito del suo amore!
Quindi queste ragazze si fanno riempire di “acqua di vita” dal “pozzo”, dalla “sorgente” dei loro belli; se i maschi sono invece assetati, sono le ragazze a farli inginocchiare alla propria "brocca".
In entrambi i casi, l'assetato si lascia circuire ed inebriare dalla bellezza o dalla forza di chi offre, colui che offre è sempre colpito dall'abilità nel lasciarsi dissetare: si tratta certo di sesso orale, anche perché altrimenti non avrebbe senso leggere che le ragazze subito dopo corrano a raccontare tutto ai genitori, non vai mica a raccontare che hai offerto un bicchier d'acqua!
È evidente che, come il pavone fa la ruota, questi uomini ebrei quando vedevano una bella ragazza, mettevano in mostra il loro“pozzo”; se arrivava un forestiero forte e muscoloso, le ragazze lasciavano cadere le spalline del vestito per mostrare la loro "brocca".
Se la ragazza era interessata se ne riempiva la bocca con voracità, magari prendendo fra le labbra anche il rubinetto, se il ragazzo era assetato si inginocchiava e suggeva dal becco della brocca virginale; in ogni caso, però, la ragazza poi correva a raccontare tutto ai genitori che costringevano i ragazzotti al matrimonio riparatore!Ricordiamo adesso, come già accennato, che le azioni di Mosè sono premonizioni delle azioni di Cristo e quindi vediamo come si comportò Gesù in situazione analoga. Anche Gesù in effetti incontra una donna al pozzo, la samaritana; caratteristica di questa donna è che non si tratta di una vergine ancora da sposare come Siporrà, Rachele o Rebecca: questa è femmina di esperienza; Gesù infatti, che tutto sa, le dice (Gv 4,13-26) "hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito" e non aggiunge altro; grande lezione di virilità da parte di Nostro Signore che non aggiunge altro, proprio per insegnarti che il vero uomo non deve chiedere mai! Cosa accadde? Non solo, giustamente, Nostro Signore si trova una femmina esperta, ma fa in modo che sia lei a fare il primo passo: Signore, … dammi di quest’acqua, perché non abbia più sete!
Oggi però, fortunatamente, Nostro Signore ci ha donato l'happy hour per cui, almeno all'inizio, puoi evitare di frequentarle sul divano del salotto buono mangiando i biscotti della nonna! Puoi trovare invece dei bei locali dove muoverti disinvoltamente in mezzo agli altri sorseggiando un Negroni, una Caipirinha o un triste analcolico (inviso al Signore perchè non eleva lo Spirito nel sangue: senza la Grazia donata dallo Spirito difficilmente farai colpo su ragazze devote); potrai chiacchierare, farti apprezzare ed offrire da bere a splendide ragazze che probabilmente, come nei tempi antichi, se riconosceranno in te il loro principe azzurro, andranno comunque di corsa a casa a raccontarlo a papà!
Ti dice: “fai come Mosè!”; quale è la differenza con gli altri dissetatori e dissetati della Bibbia? Il messaggio è non solo trova ragazze per bere insieme, ma anche trovale straniere.Le tue visioni di Mosè, se interpretate secondo un’attenta esegesi delle Scritture, ti indicano la retta via su come cherchez la femme, cercare le femmine:
- straniere,
- non ragazzine, ma donne di esperienza,
- meglio possibilmente polacche (sono le uniche cattoliche!).
Attento però, che Nostro Signore dice anche (Proverbi 5,20) Perché, figlio mio, invaghirti d'una straniera e stringerti al petto di un'estranea? Al momento opportuno ricorda la Parola, se non vuoi far piangere Gesù; sostanzialmente: mogli e buoi dei paesi tuoi!
quanta i secchi d'acqua tirati su dal pozzo prima di poter svuotare la propria sorgente
quanta le vergini che attendono un principe azzurro che le disseti per presentarlo a papà
quanta le donne esperte che chiedono solo acqua, ma con molte bollicine
Tancredi