Vogliamo importare rifiuti?

Creato il 04 febbraio 2012 da Patuasia

Riceviamo da Legambiente e volentieri pubblichiamo.

In Olanda al Porto di Rotterdam è giunto il primo carico della nave che ha portato oltre 3000 tonnellate di spazzatura napoletana. Ne ha dato notizia il Dutch News riportando i dettagli dell’accordo, ossia lo smaltimento di 50mila tonnellate di rifiuti da bruciare nell’inceneritore di Gansewinkel. Per ora però si brucerà questo primo carico per capire che genere di materiale arriva da Napoli. Ma perché gli olandesi devono andare a prendere rifiuti all’estero? Il punto è che in Olanda hanno 12 inceneritori e scarsità di rifiuti e per tenere in profitto i 12 bruciatori serve spazzatura dunque hanno iniziato a proporsi a Germania e Inghilterra. I rifiuti nell’inceneritore erano dimezzati, insomma mancava la materia prima, quando sono arrivati quelli dei napoletani e dunque l’impianto tornerà a regime bruciando 50.000 tonnellate. Perciò si sta negoziando con l’Italia lo smaltimento di altre 150mila tonnellate di rifiuti. Il meccanismo dell’incenerimento è palese: ove non vi è raccolta differenziata i forni inceneritori hanno materie da bruciare e soprattutto devono bruciare per rientrare degli investimenti e generare non solo inquinamento ma anche profitti, sprecando risorse. E infatti il prof . Bendiks Jan Boersma della Delft University alla Tv NOS ha dichiarato:
“L’incenerimento non è la strada giusta da percorrere. Dobbiamo diminuire la produzione di rifiuti. Cosa ne sappiamo di quel che contiene la spazzatura napoletana? Bruciare non è pulito”.


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