Ben 14 imprese ed associazioni europee chiedono al Governo italiano di sostenere una robusta governance europea per l'energia al 2030, che punti sull'efficienza energetica. L'iniziativa prende il nome di Euase, European Alliance to Save energy, e ne fanno parte 1E, Kingspan, Knauf Insulation, Opower, Philips, Schneider Electric, Siemens, E3G, European Climate Foundation con le italiane Kyoto Club, Assorinnovabili, Anev e Coordinamento Free.
Le associazioni, in particolare, si riferiscono al pericolo che il Governo italiano non voglia vincoli sul raggiungimento degli obiettivi in materia di efficienza energetica.
'Dei tre obiettivi europei al 2030, il 27% di riduzione dei consumi energetici è quello senz'altro più debole. Si tratta invece di un'area nella quale è possibile conseguire risultati ben più ambiziosi, dell'ordine del 40% con un vantaggio per l'economia del Continente. L'Italia in particolare ha enormi margini di intervento nel settore dell'edilizia, visto che la metà del parco presenta consumi oltre tre volte superiori a quelli di un nuovo edificio', dichiara Gianni Silvestrini presidente di Free.
In Italia già oggi sono 372.000 le aziende che negli ultimi sette anni hanno investito in tecnologie green per ridurre l'impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di CO2. Per il 2016, stando ai primi dati, sono 120 mila le imprese che hanno investito nel green, il 36% in più rispetto al 2014.
gc
11-11-2015