L’Italia è 97esima su 103 Paesi in materia di diritto di accesso all’informazione e, secondo l’ultimo rapporto di Transparency International, penultima in Europa e 61° nel mondo per corruzione percepita. Il Presidente Renzi e il Ministro Madia avevano promesso pubblicamente di occuparesene (1) e, dopo vari rinvii, il 20 gennaio 2016, il Governo ha approvato il decreto attuativo della riforma della Pubblica amministrazione che porta il nome di Freedom of Information Act italiano. Ma a una settimana di distanza dal voto in Consiglio dei ministri, il decreto sulla trasparenza non è ancora stato reso pubblico, mentre la bozza diffusa dalla stampa appare assai deludente e inefficace (2) Pubblichiamo la petizione di Riparteilfuturo, che invitiamo a sottoscrivere,> vai alla petizione e i 10 punti irrinunciabili perchè la Legge sulla trasparenza si possa ddefonire un Freedom of Information Act (dal sito di Riparteilfuturo):
1. Il diritto di accesso è previsto per chiunque, senza obbligo di motivazione (eliminando le restrizioni previste dalla Legge n. 241/1990) (> leggi tutto su Carteinregola.it)