Comunque, abbiamo vinto. E sono contenta. Certo che riusciamo sempre a complicarci la vita. La ragione è la solita: sbagliamo gol clamorosi, non ammazziamo mai la partita. Mai! Quel che ho sofferto nel finale lo so solo io. Ieri sera il mondo era Viola. Dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno. In queste circostanze io mi carico al massimo. “Sarete tutti viola di rabbia anche dopo la partita, gufacci, perché noi vinceremo!”, mi dico. Però ho paura. Il Napoli di fianco e gli Orrendi appena dietro mi inquietano. Ma conto su Ibra. Con lui, Pato e il Boa mi sento forte. Gli Orrendi si sono mangiati un Pandoro molle e stantio. Si sentono rinati. Fatti loro. Io credo che i sogni dei Palloni gonfiati siano palloncini in un mondo di spilli. Mi sa che, oltre a Prandelli, anche il Bologna tifi Napoli. Pure gli interisti di TeleLombardia sono partenopei. Io capisco il perché. Loro non sono secondi a nessuno, sono terzi! Tutto il resto conta poco, se ci facciamo una succulenta Fiorentina. Dobbiamo vincere! Senza se e senza ma!
Il fischio di inizio mi coglie elettrica e determinata. Sbuffo per la presenza di Seedorf. Vorrei Emanuelson al suo posto. Non è una novità. Non ho altre obiezioni da fare sulla formazione. Yepes mi dà ragionevoli garanzie, Pato ha sempre segnato al Franchi e lo farà anche stasera. Si parte! Bella incursione di Abate sulla destra. Il cross è preda di Boruc. Zlatan per Seedorf! Tiro! Boruc respinge. Sugli sviluppi Natali anticipa di un soffio il mio Paperino. Pato di testa per Seedorf! Gooooollllllll!!!!!! Esplodo! Vai, Clarencetta mia! Non ti volevo in campo? E chi se ne frega! Mi godo pazzescamente l’emozione che mi hai regalato! Pato solo davanti a Boruc! Il portiere para il suo tiro non irresistibile. Nooo!!!!!!! La Fiore guadagna campo. Dà l’impressione di poter diventare pericolosa. Bel tiro di Ljajic. Abbiati bene in angolo. Pato la passa rasoterra a Zambro su corner. Tiro! Boruc alza sulla traversa. Abate in percussione sulla fascia. Rientra verso il centro e tira debolmente. Prince per Pato! Il tiretto mal riuscito non impensierisce Boruc. Ibra, Boa, Pato! Goooolllll!!!!!!!! Che azione stupenda! Volo in Paradiso! Finisce un bel primo tempo. Mi sento benissimo! Seedorf dice al telecronista Sky di aver predetto il gol a Pato, poco prima che venisse realizzato. Anche profeta mi sei stasera, Clarence? Mi fai stravedere!
Si ricomincia! Zlatan si lancia in solitudine verso Boruc! Sto per scattare dalla poltrona! Fuori! Nooooo!!!!!!!!! Ibra, Pato, Ibra! Ancora fuori! Noooo!!!!!!! Cosa ti sei mangiato, Zlatan! Ma che azione splendida! Abbiamo gettato alle ortiche tre occasionissime. Occhio alla dura legge del calcio. Ci eclissiamo un po’ dalla partita. L’onda viola cresce. Chiedono due rigori da barzelletta sul Gila e su Comotto.Fa’ qualche cambio, Max! Abbiamo bisogno di forze fresche. Entra Rino ed esce il Boa. Non era proprio questa la sostituzione che volevo. Tira Montolivo. Respinge Abbiati! Riprende Vargas. Deviazione di Rino. Gol. Mannaggia. Ora ci sarà da soffrire. Ibra, già ammonito per un fallo non cattivo a centrocampo e out per la Samp, combina la frittata con quelle parolacce insensate al guardalinee. Espulso. Nooooo!!!!!! I miei sentimenti verso Zlatan sono ai minimi storici. Se Dio vuole, finisce. Sììì!!!!!
La vittoria è preziosissima e io me la coccolo. Però mi lascia in bocca un retrogusto amaro. Colpa di Ibra. Finirò per perdonarlo ancora. E’ stato lui a trascinarci nella prima parte della stagione. E io ho un cuore tenero. Ma deve darsi una regolata, perbacco! Adriano, pensaci tu! Non avrei mai creduto che Seedorf potesse regalarmi una gioia così intensa. L’incubo che mi ha perseguitato con tante scialbe prestazioni all’improvviso si è trasformato in sogno. Certo che la vita è strana. Grazie, Clarence! Noi, però, dobbiamo guardare al futuro. Niente rinnovo, Adriano, eh! Mi raccomando. Ciucci e Bauscia a nanna rabbuiati. Mi viene in mente la storiella del cane che, davanti all’albero di Natale con le luminarie in funzione, dice: “Finalmente hanno acceso le luci in bagno”. Ecco, abbiamo spento momentaneamente le luci nei bagni degli altri. Ma tutto è ancora in divenire. Il futuro prossimo si chiama Samp. Partita facile sulla carta e, quindi, difficilissima per noi. Bari docet. Occhio, che i blucerchiati sono disperati e ce la metteranno tutta. Avranno la bava alla bocca e il coltello tra i denti. Serviranno nervi saldi, cervello lucido e gambe forti. Bisogna vincere! Se poi il Parma e/o l’Udinese ci dessero una mano… Il sogno continua, ragazzi! Forza Milan! E forza Schalke!