Sono arrivata alle 19.30 per la (meravigliosiosa) cena all'Hotel Ala D'Oro (meravigliosi i cappellacci alla cicoria), pensando: "Chi potrà mai venire in una piccola città di provincia, per giunta di lunedì sera (quando in TV mettono le serie di punta perchè il lunedì la gente se ne sta a casa), ad ascoltare la presentazione di un romanzo d'esordio?". Invece ho trovato un gruppo folto, eterogeneo e soprattutto appassionato da far invidia a una metropoli europea. E degli organizzatori intelligenti e simpatici che hanno giustificato i cinquanta incontri l'anno con un: "Sai, noi ci divertiamo". Voglio tornare al Caffè Letterario. Subito.
Eleonora Mazzoni