Contro ogni crisi l'antidoto migliore è il desiderio di bellezza, decoro, con-divisione. Una scuola brutta esteticamente, perché ad esempio con i muri scrostati o gli arredi malmessi, non fa bene a chi ci sta. Così una società indifferente, perché formata da persone chiuse in se stesse e attente solo al proprio benessere, non ci fa bene. Ci dicono che la crisi sia nata da una finanza spregiudicata, da un malcostume diffuso che portava a pensare non al bene pubblico ma ai propri interessi. Mancanza di decoro, egoismo e superficialità hanno prodotto ciò che tutti conosciamo e che purtroppo alcuni - ogni giorno sempre di più - vivono pesantemente sulla propria pelle.
Una scuola tinteggiata dai genitori, dagli insegnanti e da sostenitori vari del progetto, è un esempio di ciò che dovremmo fare tutti: impegnarci in prima persona per rendere il mondo più bello (non solo esteticamente, ma anche eticamente), a partire dai luoghi del nostro vivere quotidiano (casa, scuola, quartiere,...). Sentirci corresponsabili del bene comune. Anche in classe, cari ragazzi!!!
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