Voglio una chioma Eco-Bio ... Auguri!

Creato il 22 settembre 2010 da Cricricri
Ciao Ragazze!

Oggi la mia amica Eli mi ha chiesto informazioni sullo shampoo eco-bio che utilizzo.

Invece di mandarle una mail ho deciso di scrivere questo post… come si suol dire: “prendere due piccioni con una fava!

Premetto che il mio passaggio all’eco-bio risale ormai al marzo scorso, è stato un percorso lungo e difficile, con molti rischi di ricadute.

Non è affatto una cosa semplice, spesso ho avuto voglia di desistere dal mio intento, ma ora, dopo mesi di “fatiche” inizio a vedere ottimi risultati e ne sono davvero felice.

Dunque, come dicevo, da fine febbraio ho abolito qualsiasi prodotto per capelli che non fosse assolutamente privo di siliconi e schifezze varie, perciò, mi duole dirlo, se volete passare all’eco-bio, dovrete dire addio oltre a shampoo e balsamo siliconici, anche (e soprattutto) a qualsiasi tipo di gel, lacca, schiuma per capelli, cere, cristalli liquidi etc…

So per esperienza che non è una cosa semplice.

Rimpiango i tempi in cui d’estate una noce di schiuma crea ricci mi semplificava la vita: capelli perfetti senza nemmeno asciugarli, un sogno!

Proprio per questo, se decidete di passare all’eco-bio, dovete esserne davvero convinte, vi sembrerà un’esagerazione ma è così.

La prima volta che mi sono lavata i capelli con quello che oggi è diventato il mio shampoo preferito ricordo che ebbi un irresistibile impulso di rasarmi a zero.

Poi grazie al cielo sono rinsavita.

Tutto ciò è colpa dell’effetto rebound.

I siliconi e le schifezze, oltre a rovinare i capelli, producono una sorta di “assuefazione” perciò, all’inizio del percorso che porta all’eco-bio, i capelli si ribellano, si increspano, diventano ruvidi, opachi, stressati, difficili da pettinare… una vera schifezza.

Quando laverete i capelli le prime volte con un Eco-Bio, soprattutto se li avete lunghi, li sentirete (donne avvisate, mezze salvate!) stopposi tra le mani, annodati, vi verrà voglia di spararvi, per la serie “ma chi me l’ha fatto fare?” ma tutto ciò potrà essere risolto dopo il risciacquo con l’utilizzo abbondante di un balsamo corposo e a sua volta (ovviamente) privo di siliconi.

Per darvi dei riferimenti cronologici, io uso l’Eco-Bio da marzo.

Diciamo che in linea di massima ho iniziato a non avere più problemi di pettinabilità durante i lavaggi a giugno-luglio, ma tenete conto che i miei capelli sono lunghi fin oltre le spalle.

I maschietti come al solito sono più fortunelli perché se hanno i capelli corti in meno di un mese porteranno a termine il loro passaggio all’Eco-Bio senza troppi problemi.

Comunque sia la parola d’ordine è: RESISTERE!

Io ce l’ho messa tutta per mettervi in guardia dai dissidi di questa scelta “ecologica” perciò nel caso stiate ancora leggendo questo articolo, vi comunico che nel prossimo post vi parlerò del mio shampoo Eco-Bio preferito, ha un ottimo rapporto qualità prezzo ed è molto facile da reperire nella grande distribuzione.

Bacio!